Pomeriggio d’Agosto,
Dove il tempo scorre lento,
Come il volo di una farfalla,
Dove i miei occhi umidi,
Versano pungenti lacrime,
Impregnate di nostalgie e dispiaceri,
Esse mi rigano il volto,
E mi feriscono,
bensì non nelle carni,
Ma nello spirito,
Facendomi ricordare
Il sapore di inverni passati,
Troppe volte consumati,
Per chi credeva si potesse vivere
Di sole memorie.