C’è immensità nei tuoi silenzi,
come il mare,
impossibile per me
poterli navigare.
In questa oscurità
la luce delle tue parole
affonda nelle acque della solitudine.
Preferirei in certi giorni
perdermi nel paradiso infuocato dal nulla,
piuttosto che nell’azzurro infernale
dei tuoi occhi.
…Eppure averti qui vicino
mi orienta i sensi;
nell’ascoltare la tua pelle
profumata d’essenza
riesco ancora a dare una ragione
a questa mia esistenza.