Lasciami stare smanioso pensiero,
voglia sublime di aprire le ali,
lasciarmi portare da un vento di noia,
là ove la notte sospira d'ardore.
Lasciami stare luce inquietante,
non voglio morire da pazza falena,
che brucia le ali pur di trovare,
calore che scaldi la gelida sera.
Lasciami stare labbro sottile,
che baci indiscreto il mio collo d'avorio,
e scendi sensuale sino al mio cuore,
surrogato infelice di una storia d'amore.
Lasciami stare petulante coscenza,
che freni i miei istinti, li lasci morire,
nella frenesia di un gemito solo,
che velocemente si appresta a svanire.
Lasciami stare ricordo invadente,
fai che le gambe restino aperte,
non contaminare con il tuo dolore,
la prossima intensa,eppur vaga,passione.
...Mi sa che si sente che son triste, stanotte...