Amarsi sul pentagramma

Un re sul pentagramma - insidiava un si bemolle
Il re è una vecchia checca – non cura la regina.
Pur lei si dà da fare – “Mi do sol la mattina
in are, in ere, in ire – sull’infinito colle”.

Il fa, magari in diesis – con voce imperativa
al sire fa reclamo: - “Lei non la fa pel soldo
quella che la da via – persino a un manigoldo.
Lei è una barca a remi – non ha mire da diva”.



Io che tra il dire e il mare – do privilegio al fare
prendo il sol là sui rami – dondolando al piacere:
basta sol che tu m’ami – con ardore d’alfiere.
Se non m’ami fa caldo – vuoi tu darmela a bere?