Il testo che segue lo scrissi quale modestissimo omaggio allo scrittore Raymond Roussel; chi lo vuol conoscere, clicki qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Raymond_Roussel, http://www.noveporte.it/dandy/documenti/roussel.htm, http://www.raramente.net/nuke/html/m...=print&sid=102
Pioveva. Gocce sature d’eterno
I lampi declinavano la notte
I tuoni si chetavan nelle grotte
La grandine emanava odor d’inverno.
La polvere di soli ahimè obsoleti
vagava negli spazi interstellari
ondosa a volte come sono i mari
a volte in preda a spasimi segreti.
Nel Luogo Solo regna la follia
di quella che ha due sole dimensioni.
Geniale sì, ma priva di passioni
Carattere - ma di tipografia.
Ne uccide più la noia che la spada
Il grigio rattrappisce l’entusiasmo
Il genio si sublima nello spasmo
che fotte all’infinito i Torquemada.