Il dolore si fa strada tra le tue insinuazioni,
Gustando affamato il mio terrore.
Arranco bisognosa di un appiglio.
Risuscitano quei momenti stampati nel mio inconscio,
velati fin ora dalla volontà di andare avanti.
Eccoli,
all’appello non mancano neppure i rimpianti.
A loro spetta di rodere le mie certezze.
A te invece il piacere di distruggermi.
Crollo.
Soffro.