Tratto da un mio racconto... Voglio giudizi sinceri.
E ora? cosa potevo fare? ero 1po...confusa.
Tutto era iniziato quel pomeriggio.
Ero sul divano e guardavo uno stupido quiz a premi su un canale straniero. Non c capivo nulla,ma in ogni caso nn c prestavo molta attenzione.
Pensavo a L. .
Era chiaro che la nostria storia nn poteva andare avanti. Nn lo pensavo soltanto perche' se ne andava nel bel mezzo della vacanza,ma sapevo come andavano quelle cose.
Lui avrebbe trovato 1altra. "con tutte le ragazze ke c sn...". Epoi lui abitava lontano. Nn c saremmo piu' sentiti. Si sarebbe stancato d me.
A interrompere i miei tristi pensieri arrivo' M., ke piombo' sul divano cn 1tonfo.
"Wow...hai visto i capelli del presentatore? Per me porta la parrucca..."
Lo guardai, anzi piu' ke altro lo incenerii.
"Ke vuoi?"
"Non sono bravo a mentire,eh?"
"No."
"Sei triste?"
"Te l'ha detto Mary,vero? Lascia perdere per favore."
Attimo d silenzio.
"6 sicura d non volerne parlare?"
...dopotutto era preoccupato.
"No...cioe',si', ma..."
"...non cn me,vero?"
"No, solo ke tu..."
"Solo che io sn il fratello d mary."
"Be'...si."
"Potrestri fingere che sia 1altro."
"Vuoi davvero saxlo?"
"Odio la gente triste."
Cm'era dolce. In me si sblocco' qlcsa e nn so cm, gli raccontai tto, sfogandomi.
Mi fisso un attimo , in silenzio.
"Cosa t fa pensare che lui si stanchi d te? Voglio dire... Tu sei simpatica...dolce...carina..." arrossi (!!!) "...meglio d tnte altre ragazze..."
Gli si spezzo' la voce.
"tu...lo...pensi davvero?"
Sorrise dolcemente. Si chino' verso d me e mi scosto' i capelli dal viso.
"Avrei voluto dirtelo prima..."
Era vicino. Cosi vicino. Vedevo tutte le sfumature dei suoi occhi chiari,color ghiaccio. Le sue lentiggini,che gli davano un'aria da bambino. Il suo sorriso stupendo.
E poi...dolcemente,cn delicatezza,quasi indeciso, mi bacio'.
Il tempo si fermo'.
Nn potevo farlo ma il pensiero d L. si allontanava di + ogni secondo e tutte le mie paure cn esso.
Avevo bisogno d lui,era lui che avevo sognato x tto quel tempo. Solo che me stessa nn voleva rendersene conto.
"Mi piaci 1sacco". Gli dissi.
che frase stupida. Eppure lui sorrise e mi strinse a se'.
"Anke tu."