Era un'uggiosa giornata novembrina.
Alla seconda ora di lezione, il ginnasio non si era ancora svegliato.
Giorgia scrutava assorta il paesaggio fuori dalla finestra. pioveva a dirotto e le foglie dorate delle querce del parco sembravano stringersi in se stesse per difendersi dal vento pungente che imperversava.
Ma in quel freddo grigiore, una luce scaldava il cuore della giovane ragazza. Scorrevano nella sua mente le immagini del giorno precedente, di quel bacio tra lei e Francesco, il ragazzo del primo banco.
Lui l'aveva riaccompagnata a casa al ritorno da scuola, avevano fatto tutto il tragitto correndo sotto la pioggia sferzante e, arrivati sotto il portone della casa di lei, i vestiti zuppi e il freddo nelle ossa, si erano salutati. "Credo che mi verrà una bronchite -disse Giorgia- ho tanto freddo".
Lui, senza dire nulla, la strinse fra le braccia, le passò una mano fra i capelli bagnati e posò piano le sue labbra sulla bocca di lei; si scambiarono un lungo bacio, un bacio morbido, una felice danza fra le loro labbra.
Quel dolce ricordo la fece sorridere e si voltò a guardare Francesco; si scambiarono uno sguardo intenso, di passione, non servivano parole per esprimere il loro amore. Restarono così per momenti interminabili, a guardarsi fissi negli occhi, immersi nel loro mondo.
"Casiraghi vuole girarsi e seguire per cortesia?". Il richiamo dell'insegnante riscosse Francesco che si girò, dopo aver dato un'occhiata fugace a Giorgia, scusandosi.
L'insegnante non poteva sapere che in quel momento due cuori battevano all'unisono, i cuori di due giovani innamorati.
cosa ve ne pare?