Quote:
È molto facile scrivere per ridere...cose che non ti toccano..ma quando devo scrivere su di me..è un grande sforzo..credo di conoscermi...ma poi forse è che non mi conosco tanto, ed è difficile "spiegarmi"...anche perchè io non sono un personaggio storico..
Io ringhio, io non taccio mai...ed a volte taccio troppo. Non so dov'è il limite o la mancanza..NON C'È ORDINE IN QUEL CHE SCRIVO...di getto
L'ultimo cappuccino, in un autoservizio dove vanno i ladri dopo le 01:00,a Tarragona, la notte di giovedì (come l'anno scorso)...dopo alcune ore parlando di politica usata con il sosia spagnolo di Briatore, ed una donna con la bocca storta, un occhio più grande dell'altro, con curiosità intelletuale ma un po' corta nei suoi confronti..Se non li volevo ascoltare, accendevo il riproduttore ed ascoltavo quelle canzoni,che nei viaggi sempre mi parlano di quelle cose che solamente si possono sentire in un mini pullman, di notte, e un po' malinconica. Io penso che in quelle canzoni, se esiste il dolore, viene mescolato col piacere, e non sono masochisti.
Ho voluto comprarmi un libro di Coelho, ma ho pensato che devo leggere troppi, forse in un altro momento...
Ho pensato all'amore...
è una cosa strana
che ferisce
ma sempre sai come guarirti.
Ho voluto delle risposte, di quegli uomini che ho amato veramente...degli altri, non ho chiesto neanche un semplice: ciao, come va?
E lo ammetto, che ho sofferto, perchè alcune domande sono come quella di "Esiste Dio? Come fai a mostrarlo?" Ecco. Alcuni hanno perso il tempo con me, cercando il filo di Arianna in mezzo ad un labirinto..
Possiamo capire il senso dell'amore per noi, ma non per l'altro...l'altro non siamo noi. [Non riesco ad spiegarmi bene..]
Avrò ferito qualche volta, quegli uomini galanti, con cravatta e frac ed un mazzo di rose (a me non piacciono le rose, mi accontento delle margherite) degni di amare, affascinanti in un primo piano, persone da non lasciar perdere... però vuoti per un cuore che sempre va oltre...
Cazzate di 18enne, possono pensare. È possibile..ma nessuno, bravo o stronzo, pensa siano cazzate..
Però..la verità è che piango sempre di meno, perchè piangere, l'ho capito..serve per rilassarsi in un momento triste..ed io non ho quel bisogno masochista di sentirmi triste, anche perchè sono molto allegra e la vita me la prendo sul verso ironico, un po' come le leggi di Murphy...
Che se sono stata irraggiungibile, non è stata colpa mia..
Non sono bella e me ne frego, perchè mi vado bene così..
Dopo di te...il muro, sei la malattia e l'infermiere...dice una canzone, ma io non ci faccio più caso a questo, con me non può neanche il muro di Berlino,quello distrutto l'anno in cui sono nata...devono smettere le dipendenze sentimentali!...
Eppure, il mio non-principeazzurro deve dirmi cinque semplici parole: Non ti scambio per niente.
So essere acida quanto dolce, come le mele. Sono Rebeca o Penelope? capirlo non è facile. Atemporale, contemporanea, mai troppo arcaica...