Non si tratta di storie ma semplicemente, come esplica non troppo bene il titolo, di "zampilli" creativi.
Stavo cercando di caratterizzare un personaggio che ho in mente da un po', e ogni tanto mi scappa qualche ragionamento con la sua testa.
Non mi interessa se siete d'accordo o meno con l'argomento, e so che qualche passaggio è un po' difficile da seguire a causa del linguaggio; tuttavia, il disaccordo e la confusione sono teoricamente effetti voluti.
Ditemi cosa ne pensate, cerco creatività.
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"L'errore più comune nelle ragazze e nelle donne è l'esser convinte che i sentimenti e le situazioni siano di per sé immutabili e sempre coerenti a sé stessi, caratteristica che per definizione è impossibile essendo manifestazioni di un Io che, poichè umano, è piena crescita e capriccio. Si ricerca così un bisogno di protezione che, nell'apparenza della stabilità, sembra indurre a ritrovare in determinate persone sentimenti maggiormente duraturi e meno effimeri. Tuttavia l'attimo è importante, e le persone che sanno cogliere l'attimo e vivere la vita in maniera frenetica e mai uguale a sé stessa, magari anche distruggendo l'attimo stesso, sono visti come persone più appetibili dalla maggioranza della platea femminile. E' così che si crea il paradosso principale nella vita di coppia vista dal punto di vista femminile: la ricerca di sentimenti forti che sappiano resistere alle tentazioni mondane, attuali e effimere e al contempo la ricerca di sensazioni mondane, attuali e effimere che facciano da contraltare e complemento ai sentimenti."
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"E' abbastanza evidente che la definizione di prostituzione come attività puramente negativa e degradante è concezione principalmente instillata da una morale cattolico-borghese. La scelta di vendere il proprio corpo, se consapevole, non è affatto differente dalla scelta di vendere la propria immagine o la propria anima: si tratta essenzialmente di un livello più grezzo di specializzazione settoriale lavorativa. In particolare, non è difficile notare come la vendita del sé e del proprio involucro siano, al contrario, interscambiabili come gradini di un'ipotetica scala discendente di degradazione. Vendere il proprio corpo e vendersi sono entrambe azioni ambivalenti nell'ambito della degradazione come in quello della valorizzazione. E' come tentare di giudicare la colpa di un'assassinio a seconda che questo sia compiuto con un coltello da cacciatore o con un fucile di precisione. La verità è che l'umano è intrinsecamente una put.tana."