Quando ti ho portata al Parco Europa
A vedere le stelle
Che non era facile, dopo il ponte Isabella,
ricordarsi di svoltare in strada Cavoretto
O ad Edimburgo, che volevi tornare in quella piazza
E ci siamo arrivati senza nemmeno usare la cartina
Ed eri così contenta
Che mi hai schioccato un bacio così
Poi tornando dal mare, che l’autostrada era bloccata
Abbiamo svicolato per statali sconosciute
Sì, va bene, alle due di notte,
ma siamo arrivati
E quella volta al concerto a Reggio Emilia
Mai vista tanta gente
Alla fine c’era un oceano di macchine
Ma l’abbiamo trovata
(e abbiamo fatto l’amore)
Per non parlare di Parigi,
- ah Parigi!
che abbiamo girato in lungo e in largo
e quando abbiamo voluto perderci
ci siamo persi
E quanto ti sei arrabbiata, e quanto hai riso, a Lisbona
Che tu con la mappa mi davi indicazioni sbagliate
E ti prendevo in giro
Perché la strada la trovavo lo stesso
Siamo andati un sacco in giro, insieme
E l’unico posto dove mi perdo
Sono i tuoi occhi