Ho già detto la mia, se vai nella pagina precedente c'è scritto.
Questo lo dici tu.
Vallo a raccontare alla gente che muore di fame in Africa.
O comunque a quelli che nella loro vita conoscono più il dolore che la felicità.
Non è un discorso da affrontare semplicisticamente; se vogliamo portarlo a un livello filosofico facciamolo, ma altrimenti non affrontiamo la cosa con superficialità.
ho letto adesso la tua teoria drkheart. tu sei completamente andato.
penso che nn si puo mettere al mondo una vita se nn si ha la capacità di fargli vivere dignitosamente, un embrione a 2 mesi si è una vita ma si è ancora in tempo per bloccarla.. sn parole dure, ma penso che sia peggio che far nascere un bimbo e farlo soffrire.
e quindi?...
non ti sarebbe dispiaciuto non nascere. è linguisticamente e logicamente scorretto.
io penso che il ragionamento che state facendo è un po contorto, perchè in fondo è contorto anche il senso di vivere, anche il nostro cammino, anche la nostra situazione di molecole insignificanti e stupide rispetto all?immensità e all'eternità delle cose.
Privare un essere (o un non essere) della vita è un privilegio che non spetta a noi. Eticamente parlando ognuno deve avere l'opportunità. E ponendo che magari la nostra essenza è eterna, mentre la vita è breve e una solo.....Non vi sembra che dovrebbe avere importanza? 70 anni a confronto all eternità?
Non so se mi spiego. L'aborto è una cosa strana, forse anche una forma di egoismo. Non so se lo legalizzerei,ma a me sarebbe dispiaciuto non nascere!