mi hai molto confuso le idee sinceramente!!!
mi hai molto confuso le idee sinceramente!!!
la vita, il vivere, esistere, essere o che sia ha molte e molte interpretazioni, ognuna derivante dal particolare periodo storico, e dal retroterra culturale e tradizionalistico dal quale proviene.
Quello che in pochi evidenziano è come a nessuno sia mai stato chiesto se era intenzionato a nascere o meno. La vita è qualcosa che viene creata dai genitori e viene imposta al figlio, senza che questi abbia il tempo, la coscienza, l'anacronismo di fermarli qualora non fosse d'accordo. C'è chi parla di dono, di gesto di amore e generosità. In realtà devo ancora sentire un aspirante genitore che pronunci una frase diversa dal "vorremmo avere un bambino". ma vorremmo chi? noi? io ci vedo solo un gesto di estremo egoismo in tutto questo. quindi siamo punto e a capo.
Chi avesse un minimo di coscienza, amore, rispetto per il prossimo, eviterebbe di caricare un futuro essere vivente di un fardello che non ha ancora espressamente domandato, in quanto impossibilitato, trovandosi sospeso nel limbo senza memoria e senza coscienza che ci precede, e nel quale inevitabilmente finiremo. che senso ha quindi strapparci da questo quieto e comodo torpore, in cui non esiste alcun senso in grado di disturbare una coscienza che nemmeno esiste, per vomitarci poi in 40, 50, 100 anni di esistenza il cui unico vero fine è quello di cessare e tornare nel limbo originale. che senso ha farci assaggiare frammenti di sentimenti il cui ricordo in punto di morte ci renderà angosciante la naturale evoluzione della nostra estinzione?
non riesco a trovare nulla se non patetico, miserabile e sadico. quali stolte e dannate creature siamo.
per chi volesse argomentare con tesi di tipo probabiistico, del tipo "vale la pena rischiare", risponderei che la vita, anzi meglio, l'atto di vivere non è una scommessa di Pascal, non possiamo scegliere, in quanto ormai ci troviamo già al suo interno, e ad ogni modo il paradosso profondo sta nel fatto che ci troviamo obbligatoriamente tutti a dover affrontare questa scommessa, senza la possibilità di una rivincita maggiore.
buona vita
qual è la tua teoria?
ma ke ragionamento è?!?!?!
e poi cm puoi dire ke nn ti sarebbe dispiaciuto non nascere se nn avresti saputo cos'è la vita...
cioè non sapendo cos'è la vita e cosa significa essere felici non avresti potuto dispicerti del non nascere...
(nn so se mi sn spiegata...penso di no...
ma questo ragionamento è tnt contorto...)
si xo penso sia meglio conoscere il dolore ma vivere ed avere anke momenti di felicità piuttosto ke nn nascere e nn provare mai nessuna sensazione...
forse non avrebbe provato il dolore,ma si sarebbe xso anke tantissime altre sensazioni ke invece penso valga la pena provare...