Natale 2007, sfuriata, riepilogo della mia situazione personale e famigliare... e decisione "Vado ad abitare da solo, a Firenze". Ragione + istinto. Voglio forgiarmi due palle di granito, e non fare la fine di mia madre, che è cresciuta sotto una campana di vetro, e ora si trova in difficoltà.. Mi passa da una crisi depressiva all'altra..Il contratto di lavoro mi è stato prorogato di 5 mesi, anziché un anno come ventilato dal capo... Perfetto, casca a fagiolo... A fine maggio dico che ne prendano un altro, e me ne vado giù. Nel frattempo metto da parte un pò di soldi, in maniera da partire con una minima sicurezza economica. A inizio febbraio gironzolo sul sito di una società di formazione.. (la mia passione) e trovo un corso che mi interessa... a Firenze... il 9/10 febbraio. Voglio rivedere Firenze, dopo anni, e voglio fare questo corso.Vado giù... e mi rendo conto che l'istinto non mi ha tradito... Torno sù con l'idea di trasferirmi il prima possibile.Nel frattempo visito il sito di un'altra società di formazione, che propone tematiche innovative e dannatamente interessanti. Magnifico. E offrono la possibilità di collaborare. Stupendo.Contatto il capoccia della società, parlo il suo linguaggio, lo incuriosisco.La Toscana non è ancora coperta... ci penso io.Voglio fare il formatore, per questa società, in Toscana. Nel frattempo avevo anche inviato curriculum in giro, e un'azienda che vende set per bagni e altri prodotti consimili, mi contatta. Colloquio a Firenze. O meglio, per motivi lavorativi ho dovuto disdirlo la sera prima. "La richiameremo ai prossimi". Pensavo fosse una frase di cortesia, e invece mi hanno richiamato. Lo interpreto come un segnale di interesse e rispetto, e vado a fare il colloquio XD. Percepisco un buon esito, e me ne torno a casa. Un buon business, quello propostomi. Lo riconosco.Non mi hanno chiesto se sono automunito. L'hanno dato per scontato... Molto male. La macchina è di mia madre, se la vuole tenere lei, e ora come ora non ho soldi a sufficienza per comprarmene una. Pochi giorni prima, pacco dal capoccia della società di formazione. "Facciamo lunedì prossimo"... C'era da credergli? Sì, Oggi è lunedì... Poco prima di incontrarlo, mi arriva una chiamata dall'azienda dei set per bagni.. "Il colloquio è andato bene..."prossima settimana corso di formazione, e poi si comincia. Son contento, ma forse più per una gratificazione personale. E dopo vedo il capoccia... E' uno che ci sa fare, un abile seduttore nel più ampio senso del termine... sa come farti crescere la motivazione in maniera assolutamente indiretta, quasi per contrasto.. Tutte dinamiche psicologiche che conosco bene, e mi va assolutamente bene così. Ad aprile c'è un corso meraviglioso di tre giorni qua a Torino, in cui avrò l'occasione di conoscere lo staff, e conoscere i metodi che impiega nei corsi. Tagliando corto, ci sono delle buone opportunità di business e crescita personale e professionale. Diventerei in tempi non troppo lunghi formatore in aula. Il mio sogno... Il mio obiettivo. Ergo, potrei ancora stare qua un pò, mettere da parte ancora qualche soldino, leggere e studiare come un dannato, frequentare qualche corso (che costano, ma è un investimento in vista della futura professione), fare il corso ad aprile, finire un progetto che sto cominciando, e altro ancora. Per poi trasferirmi e cominciare darci dentro. Assistenza in aula, ricerca e gestione clienti, ricerca di un punto di riferimento fisico per la società. e poi, una volta pronto, corsi tenuti da me. Diventerei formatore. Qualsiasi lavoro io vada a cominciare, lo interromperei qualora mi si palesasse la possibilità di diventare formatore. E' quella la mia passione, il mio "chiodo fisso", e qualsiasi cosa è destinata a sfumare, al suo contronto. Glielo faccio intendere anche al capoccia...Finisce la serata, e mi assale una sensazione fastidiosissima. Assieme a un pò di paura, lo ammetto.... e non sapete quanto mi duole.Tanti pensieri:"Ho detto che andavo a Firenze il più presto possibile... e a questo punto ritarderei la partenza... No no, non va un c***o bene...""Ok... come c***o fai senza macchina? Ma ti rendi conto della tua follia?""Se perdo questa opportunità di lavoro, con le difficoltà che comporta ora come ora, è come se scappassi dalle difficoltà, e questo non esiste proprio..""Voglio diventare uno con le palle di granito o uno che se la prende comoda?" "E come cavolo faccio a sistemare tutto in dieci giorni?""Fa niente, mi aggiusto.... risolvo tutto e ci vado"Bla bla bla....Mi sto facendo dominare dal mio orgoglio... Questa situazione presenta una montagna di difficoltà (se le elenco tutte ci passate la settimana su sto post) e vorrei affrontarle proprio per sfidare me stesso.... non tanto per vendere questo o quello ... E' proprio una cosa mia... Vista da fuori, è pura incoscienza... eppure.... Dare pacco a quell'azienda significa cedere di fronte alle difficoltà... E questo non mi piace per niente.........