Originariamente inviata da
MarcoRaziel
Si Purple, stai impazzendo... ^^... clererai come me ed inizierai a correrere e saltellare per casa gridando "Sono la madre di mio padre! Sono la madre di mio padre!!!" (anche se non so se anche te inizierai a riempire fogli e fogli di formule chimiche... ^^).
Cmq, scherzi a parte (spero ti sia fatta 1 risatina alla mia battutaccia seppur di bassa lega ^^), tutti abbiamo passato quei momenti... certe volte li si rivivono anche in età adulta.
Il comune denominatore sembra esser l'età: ah l'adolescenza, che gran bella fregatura! Un giorno prima sei un bambino che scorrazza tipo Unno o Vichingo per la strada a far casino, ed il giorno dopo ti tocca confrontarti con il mono degli adulti, con i sentimenti delle altre persone, con problemi che credevi non esistessero.
Consigli da dare? Beh, non ce ne sono molti, o almeno non valgono per tutti: ho affrontato la mia adolescenza tenendomi la maggior parte delle sconfitte e delle delusioni dentro e devo dire che questo mi ha giovato a livello caratteriale. Questo in un'altra persona magari avrebbe avuto un esito totalmente distruttivo, oppure l'avrebbero trasformata in un futuro premio Nobel, o non sortire alcun effetto.
La cosa peggiore che puoi fare è quella di autocommiserarti, klara, di autocompiangerti. Non sottovalutare l'affetto dei tuoi, rendili partecipi del tuo disagio, parlane con loro: ricorda che un genitore soffre come un'anima dannata quando vede il figlio che sta male.
Non tagliare i ponti con gli amici: nel bene o nel male ti aiutano a crescere ( e magari aggira il coprifuoco che i tuoi, per il tuo bene, ti impongono, invitando gli amici a casa, per studiare, per stare insieme).Non abbandonare la scuola, fatti un mazzo a studiare: ne otterrai i benefici tra qualche anno e vedrai che non sarà solo a livello di cultura.
Ciauz