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Confessioni di un ex playboy di mezza età (in disarmo)

  1. #1
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
    Iscrizione: 28/4/2011
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    Predefinito Confessioni di un ex playboy di mezza età (in disarmo)

    Posso raccontarvi le mie malefatte?



    Attenzione,
    C'è materiale forte (e tanto). La lussuria e la concupiscenza perseguite in modo scientifico e industriale. Mi serve per sfogo, e serve a voi per monito, e insegnamento. Dovreste prima mandare a letto i bambini, come precondizione, vi avverto...


    Che faccio, vado...?



  2. #2
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
    Iscrizione: 28/4/2011
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    Predefinito

    ____________________________________________


    Lo intendo un semaforo verde... (Ah, il mio secondo pseudonimo è Holubice...)



    Io ero solito frequentare il Triangolo delle [strike]Bermuda[/strike] Perizoma, ovvero Praga, Budapest, Bratislava, zone in cui, con due lire, 30 anni fa potevi svernare una intera invernata, pasteggiare tutte le sere in un buon ristorante, andare tutti i giorni a giocare a tennis e/o fare la sauna e, soprattutto, spargere sempre seme su due/tre partner diversi nella stessa giornata. Il giorno dopo, ovviamente, spargere sempre altro seme, ma su due/tre partner diversi da quelli del giorno prima. Il trionfo della crapula, e della concupiscienza...

    In particolare, prediligevo un appartamento di Brno, in Repubblica Ceca, vicino a questa piscina qui ...



    ... che, all'epoca, rassomigliava ad un stagno verde scuro, con tanto di ranocchi, nel quale mi sono guardato sempre bene dal tuffarmi. Mega piscina che però aveva, nel giardino tutto intorno, i bagnanti di una città di 500.000 persone. Brno è una grossa città universitaria, oltre al mezzo milione di £i€e della municipalità, si aggiungevano tutte quelle domiciliate nelle varie facoltà di magistero, lettere e cartoline, e lingue (esperte...). Insomma, uscivo dal mio appartamentino, giravo l'isolato, e poi mi trovavo come quel pescatore che va a pescare in una pozza mezza prosciugata, in cui carpe, pesci persici ed anguille sguisciano disperatamente una sopra l'altra, ed affamate. Della serie, se riuscivo a starci, mettiamo, solo una settimana, quando tornavo a casa mi sembrava di essere andato in giro per 7 mesi...

    Avevo 20 anni, la £i€a la beccavo benissimo anche a casa mia, ma lì ce n'erano davvero tantissime, e quasi tutte sembravano tirate giù da un numero di Playboy e/o Penthouse. Questo per inquadrare la situazione. Ebbene, in uno di questi miei giri, come il povero Enzo di "Un sacco bello", non sono riuscito a trascinarmi neanche uno dei miei amici nella mia spedizione, perché nessuno aveva le ferie, e andai da solo. In una piccola discoteca in centro (ce n'era una sola aperta tutte le sere della settimana, e serviva tutta la Moravia) incontrai due ragazzotti italo svizzeri, anche loro lì per fare una vacanza culturale orizzontale. Parlavano mezzo italiano, e mezzo krauto, facemmo amicizia, ci lasciammo i numeri di telefono, poi io conobbi nella discoteca due ragazze, e una di queste, la più bona, me la portai nella mia mansarda. L'altra, solo un pochino meno bona, ce la portai il giorno appresso. Il mattino, essendo solo, e non avendo un ca$$o da fare, mi incontrai con i mie amici italo-svizzerotti per pranzare. Li sentivo che battibeccavano in tedesco tra loro e, non capendoci un ca$$o, chiesi ad uno di loro che cosa non quagliava: il problema era che erano a Brno da diversi giorni, e non avevano beccato nulla, erano ingrifati come due ricci in calore, e volevano andare a puttane. Uno di loro voleva chiamare un tassista, e farsi portare da qualche migno//a, ma l'altro sosteneva che era un cattiva idea, perché il tassista ci faceva senz'altro la cresta, spendendo tanto, per s€o/are una cotica... Dissi loro:
    - Aspettatemi un attimo...
    Mi recai all'edicola in fondo alla piazza, i prendetti il giornalino 'Annonce', e tornai al tavolo.
    - Ecco qua ragazzi, qui c'è quello che fa per voi...
    Il giornale degli annunci conteneva, nell'ordine:

    a) La prima pagina era dedicata alla vendita di case
    b) La seconda e terza pagina erano dedicate alla vendita delle auto usate
    c) La quarta pagina aveva una miscellanea di computer usati, biciclette ed altro
    d) Dalla quinta alla ventesima pagina era tutto un susseguirsi di piccole inserzioni di migno//e, tutte con la loro foto a tergo, a 90°, a 180°, tutte con il loro bravo rettangolo nero a coprire il viso.

    Gli svizzerotti rimasero sbalorditi: cominciarono a sfogliare le pagine di 'Annonce', su e giù, come un bambino a cui dai il depliant per i regali di Natale.

    - Prendiamo questa, no questa, aspetta meglio questa...

    - No, io voglio quest'altra...

    Stavano bisticciando una altra volta, al che gli sottrassi il giornalino, aprii una pagina a caso nel mezzo, e su quella pagina scelsi il più bel culo che c'era, in alto, a destra.

    - Questa, prendetevi questa. Qui c'è il telefono, pagate il taxi solo per arrivare al suo appartamento, e farete un ottimo affare...

    - Grazie, grazie Holubice, ci hai dato un'ottima dritta.

    Stufo di essermi sbattuto per giorni come un mulo/toro da riproduzione, decisi di andare a fare un pisolino pomeridiano, perché ero veramente spompato. Arrivai nel mio piccolo attico, mi spogliai, mi infilai nel letto e, non appena avevo iniziato ad addormentarmi, mi arrivò una telefonata da un numero estero. Decisi di rispondere: erano i miei due svizzerotti:



    - Holubice, Holubice, dobbiamo assolutamente vederci questa sera a cena in centro, ci vediamo in piazza centrale, ok. E' successa una cosa incredibile...!

    - Ok, ok, ci sarò...

    "Boh, gli avrà messo una carota nel €u/o a tutti e due...?" pensai, tra me e me... E mi riassopii. Arrivato a cena mi raccontarono che, una volta portati dal tassista sul posto, ed entrati nell'appartamento, con loro grande imbarazzo, chi trovarono sull'uscio ad aspettarli?




    Dai chi?




    .




    .




    .




    .




    .



    .


    ... Trovarono proprio la tipa che mi ero portata a letto io la prima sera (che per la cronaca, a me non chiese niente di niente, forse gli ho pagato un gin tonic al bar).

    Mi sono sempre chiesto, ma boia di Nerone, com'è ca$$o ho fatto, tra centinai di €u/i in esposizione, a pescare proprio quello della mia fidanzata di una sera...? Guarda che ce ne vuole di sfiga/fortuna...

    Ovviamente ora, so il perché, perché so per certo che niente, niente, proprio niente di quello che accade su questo mondo capita a caso...



    (sottoscritto in un filmato di repertorio)

  3. #3
    Nepotista razzista MagicCarpet
    Uomo 55 anni
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    Predefinito

    Si però 30 anni fa i cellulari non c'erano sai ?

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