Caro signor M.
le faccio soltanto presente che io ho 25 anni, lei 53. Sua moglie e mia madre sono coscritte, e, data la cattiveria gratuita tipica di sua moglie, mia mamma e lei non si sono mai sopportate. D'altronde è inutile che le dica quanto sua moglie sia meschina, lo sa anche lei. Non ho idea di come abbia potuto sposare una persona simile, ma visti gli ultimi tempi, mi sa che anche lei è della stessa pasta del resto della sua famiglia. Cerchiamo di venire al dunque: suo figlio A. ha giusto un anno e mezzo più di me. Quindici lontani anni fa circa suo figlio, da bravo bimbominkia, mi mandava messaggini anonimi su quanto fossero belli i miei capelli e quant'altro, cosa che in fondo mi lusingava, sa, tutti in paese sanno 'quanto suo figlio è bello', come ha sempre ribadito, vanitosa più che mai, sua moglie. I mesi passano ma suo figlio cresce vanitoso quanto e peggio di sua moglie, comincia direi presto a fare il galletto con le ragazze, ragazze tutte verso i 18 anni, che non si fanno problema alcuno a rispondere alle belle battute che già suo figlio, avanti coi tempi, era in grado di fare. Battute che faceva a tutte, meno che a me. E grazie al cielo, perchè io non le apprezzo. In compenso cercava invano il mio sguardo.. Mai ho trovato una risposta vagamente intelligente a questo suo atteggiamento idiota nei miei confronti. Non per dire, ma a me non son mai piaciuti quelli che cercano una mia reazione di gelosia mentre tampinano le altre. Boh? Suo figlio non era mica troppo intelligente.
Il tempo passa e suo figlio A. comincia a essere scontroso, antipatico, in oratorio mi rinfaccia cose e mi dà colpe in robe dove io non c'entro niente, e con il suo fare da leader mongoloide mi fa isolare da tutti gli altri. Passano altri mesi e 12 anni fa l'inferno comincia: ''amore mio'' urlati da una parte all'altra della strada, baci e abbracci non graditi.. fino a che sono scoppiata e gli ho urlato in faccia tutto il mio schifo. Non ho mai visto occhi così brutti come quelli di suo figlio quel giorno, carichi d'odio nonostante un'età da bimbetto. Uno sguardo così credo di non averlo più rivisto in vita mia. Mi son cacata sotto, ma pensavo che il tutto finisse lì. Altrochè! L'estate di 12 anni fa suo figlio (brava scema io che ho continuato a frequentare il grest, dato che qualche amica lì l'avevo ancora) mi ha fatto quel che mi ha fatto, facendomi passare per quel che non sono. Più che le percosse fisiche, è quello che permane dopo, che mi ha resa anche la psicotica che sono oggi. Non ha idea di quanto ho odiato suo figlio. Spero di poter allattare, un giorno, dal seno sinistro, perchè francamente ora non lo so. Lascio l'oratorio scappando e lasciandoci lì tutte le mie cose. Mia mamma e sua moglie litigano. Sua moglie si permette di dire che io ho provocato suo figlio, e che lui è talmente bello che non avrebbe motivo di correre dietro a una come me.
Intanto suo figlio si gode la bella vita del mongoloide. Io passo un'adolescenza infernale, siccome anche alle superiori giungono voci che mai avrei voluto giungessero. I bimbiminkia, si sa, danno retta solo alle cattiverie degli altri bimbiminkia. Per fortuna poi i bimbiminkia crescono, la sottoscritta se ne fa una ragione, e dopo qualche anno riesce a farsi una vagamente buona reputazione grazie a qualche anima gentile con un barlume di maturità mentale. A 19 anni incontro l'uomo della mia vita (o almeno così spero), l'unico che sa ogni singola spiccicata cosa. Il suo caro figlio però si accorge subito di lui, vede me che esco con lui, insegue lui in scooter o in macchina quando lui viene a prendermi, insegue me in bici quando io vado dalla nonna. Dopo un po' pare smetterla.
Fino ad ora, che son qui, in piazza. Adesso mi tocca salutarlo, perchè abbiamo amici in comune, e ''il buon gnegnegne apparente'' prevede che ci salutiamo. Ha cambiato il suo atteggiamento, forse, ma a me l'ansia e la paura che possa succedere ancora qualcosa non passa. Ho perdonato suo figlio da poco tempo, mi fa anche un po' pena, alla fine è cresciuto con una madre mongola, che lo trattava al pari di un Dio. Che colpa vuole che ne abbia? Era piccolo.. Me ne ha fatte di terribili, ma ormai la cosa è andata, .. è remota. Bene. Allora dirà: dove sta il problema, dopo tutta sta menata qui? LEI è il problema, perchè da quando sono qui LEI mi fissa, LEI passa in macchina in piazza, davanti a dove sto io, e mi fissa. LEI fa gli stessi giri che faceva anni prima suo figlio per passarmi davanti due/tre volte in pochi minuti. Questo da quando suo figlio convive in un paese poco lontano con la sua compagna (o seconda mamma? mah! Forse perchè una mamma degna di tale nome non l'ha mai avuta?).
Le sembra il caso? Non me le invento mica, lei è un deficiente, un uomo di merda, dopo che sa come son stata trattata dal merdo che lei ha messo al mondo con quella merda di sua moglie, mi fissa. Chemm*nchia vuole? Se ne vada affanc*! E' proprio un uomo di merda.
Fine. Saluti cari. No, davvero, non scherzo. Adesso il forum sa perchè sono pazza..