Vorrei poterti consigliare ma sono esattamente come te, quindi sono la persona meno adatta per farlo. Leggerò i commenti degli altri con molta attenzione, però, potrebbero tornare utili anche a me.
Vorrei poterti consigliare ma sono esattamente come te, quindi sono la persona meno adatta per farlo. Leggerò i commenti degli altri con molta attenzione, però, potrebbero tornare utili anche a me.
sono una persona solitaria e amo la solitudine (non certo per un problema di autostima, anzi), è la mia personalità oltre che una scelta che mi soddisfa, non per questo non ho il mio giro di conoscenze
se per te è un problema l'estrema diffidenza e poca apertura verso gli altri dovrai iniziare prima o poi a rischiare con qualcuno, a dargli fiducia, altrimenti rimarrai sempre nella stessa situazione
oppure usa valvole di sfogo, come lo sport
Allora, faccio outing: io sono una che dava fiducia cronica. Partivo dal fatto che le persone fossero sempre in buonafede e stesse a loro dimostrare il contrario...questo per indole personale. Sono andata avanti a crederlo davvero per anni, compresa alla vostra età (se non sbaglio in molti in questo 3D siete sui 20, io sono sui 30) e le batoste sono arrivate. Parecchie ma parecchie proprio.
Ora che sono più disillusa e disincantata (e a detta di qualcuno ancora non così tanto come mi vedo io) rimpiango però quei tempi. Avendo fiducia negli altri, e nella vita, davvero si vive molto meglio.
Ciao collega! Se non avessi già saputo che studi Psico ti avrei riconosciuta da questa risposta
Cooomunque la mia visione è piuttosto differente dalla tua.
Intanto vcp io sarei cauta con il definire questa situazione un "problema". Credo che viviamo in un mondo e in una società dove l'essere spigliati, socievoli ed estroversi sia considerato il top del top e garanzia di successo nei vari ambiti della vita. L'introversione è vista come una caratteristica negativa, ma se ci rifletti un pò ti rendi conto che questa è una stupidaggine. Sono solo tratti di personalità diversi, ognuno ha il suo lato bello e il suo lato brutto. Quello che non ho capito è se tu sei cambiata (ovvero dall'essere aperta e socievole ti sei chiusa sempre più) o se questo tuo modo di essere è qualcosa di più o meno stabile nel tempo. In ogni caso penso che la cosa fondamentale sia accettarsi: ci sono persone che danno fiducia subito e altre che possono far passare anni prima di concedere la propria fiducia. Ognuno è fatto a suo modo, e non sta scritto da nessuna parte che il meglio sia essere fiduciosi e soprattutto che dobbiamo essere tutti così. Che noia. Riguardo al discorso relazioni di coppia ti dico che secondo me la persona giusta non è quella che direttamente o indirettamente fa sì che tu ti modifichi, cambi, ti forzi pur di costruirci qualcosa, ma quella con cui puoi essere libera di essere te stessa senza forzature e con cui funziona naturalmente. Quindi penso che quando incontrerai qualcuno che DAVVERO ti stimola e ti attrae le cose accadranno da sè. In ogni caso smettila di pensare che sei sbagliata, non vai bene, questo tuo atteggiamento è deleterio e blablabla. Forse dovresti rispettare ciò che sei.
Allora prima di tutto grazie mille delle risposte, non me ne aspettavo così tante e mi consola sapere che non sono l'unica!
Grazie anche al ben tornata di Kovaccino!!!
Mi sa che qui però stiamo facendo un pò di confusione.
Io sono una persona che ha amici e compagnia, mi piace stare in mezzo alla gente (anche se ho comunque sempre bisogno dei miei spazi e i miei momenti di solitudine, ma penso sia normale). Sono una persona che ride scherza e giocherellona. Ma con chi conosco. Se mi prende il pazzo fo anche un sacco di cavolate tant'è che mi chiamano Pollon.
Non ho intenzione di conoscere persone nuove come amiche o amici perchè ne ho già. Posso considerarmi fortunata e molto in questo senso.
Le amiche di cui parlo e a cui voglio un bene dell'anima mi hanno letteralmente raccattata quando ero a terra e a pezzi. Ho dovuto superare una grossa depressione e loro mi sono state sempre accanto, in tutto e per tutto. Mi conoscono e sanno che io ora come ora sono in crisi e non si aspettano niente da me (per fortuna!).
Il mio problema, se così vogliamo definirlo, e il non fidarsi dei gesti e delle azioni degli altri.
Il contatto fisico è un esempio perchè se una persona mi abbraccia (che io conosco poco) anche solo per scherzo io penso subito "Allarme rosso, si sta avvicinando, non toccarmi, perchè mi tocchi?!?!?!" E non mi godo il momento.
Stessa cosa vale per i sorrisi ad esempio. Se una persona mi sorride io non penso "oh che bello gli sto simpatica" ma penso "mi ha sorriso!! Perchè??? che vuole da me??? e ora come mi comporto!?!??!"
Forse come dice bene cikay è una questione di autostima. Non ne ho certo da vendere e ci sto lavorando molto su questa cosa.
Io non penso di essere sbagliata se non nel fatto che sono troppo ghiacciolo, troppo fredda, e per questo mi sono pure aggiudicata il soprannome di Daikiri Frozen!
Forse davvero, dovrei solo aspettare che il momento passi. Solo che ultimamente mi è capitato spesso di ritrovarmi in questa situazione. La cosa davvero assurda è che se una ragazza mi abbraccia ho meno problemi, ma se lo fa un ragazzo o un uomo, insomma qualcuno dell'altro sesso, allora mi irrigidisco.
Quello che davvero non capisco è la cosa "se deve accadere accade". Perchè io faccio di tutto perchè non accada. Come fa ad accadere una cosa se io sono la prima a bloccare tutto in partenza?!
Vorrei capire innanzi tutto se è sbagliato il mio atteggiamento.
Da quello che hai scritto adesso sembra evidente che la tua freddezza sia una difesa per tenere a distanza gli altri. In particolare gli uomini. Dovresti cercare di capire cos'è che ti spaventa.
Altra cosa: io gli abolirei i termini giusto e sbagliato in questo genere di cose. Nessuno secondo me dovrebbe mai permettersi di dirti che il tuo atteggiamento è sbagliato. Se ti comporti in quel modo avrai le tue buone ragioni. Sì, metti un muro tra te e gli altri, ma allo stesso tempo ti proteggi. E se lo fai è perchè evidentemente ne hai bisogno.
Non sei la prima a dirmi che non devo etichettare... ma non riesco a non farlo. Forse è proprio la ricerca del giusto e sbagliato che mi blocca nelle mie azioni.
Grazie!
Onestamente penso che le persone che si fidano al 100% sono davvero poche. Infatti spesso non si sa che il proprio "disagio" è condiviso, proprio perché non c'è abbastanza confidenza per parlarne. Ai limiti dell'assurdo, no? XD
Comunque, per il contatto fisico io ho notato che meno abbracci, tocchi, avvicini in qualche modo le persone, più ti distacchi. O almeno, per me è stato così. Non essendo abituata alle effusioni per me erano strane, quindi quando capitavano mi infastidivano.
Poi ho iniziato a provare a dare anche io qualche abbraccio, ogni tanto, notando che così iniziavo comunque a sciogliermi un po'.
E sono comunque una persona freddina eh, giusto col mio ragazzo mi lascio andare, con gli altri no.
Non so se può funzionare con tutti, però magari toccare un braccio, anche solo una pacca impacciata sulla testa, abbracciare ogni tanto, sono comunque piccoli passettini che rendono meno rigidi i rapporti con gli altri.
Poi la cosa sembra più naturale.
Io ho cominciato a stare sulle mie (nei confronti delle persone "nuove", quelle vecchie son sempre con me) dopo la mia più grande delusione, e conseguente caduta.
Da allora non riesco proprio a conoscere gente nuova, scappo.
Penso sia legato alla paura di rimanere fottuta come l'anno scorso. Ad esempio, da poco, frequento un uomo ma era nella mia cerchia già da prima. E anche volendo ora che ci "vediamo" un po' più, lui lo nota.. Non fa che dirmi che non mi faccio conoscere, che gli scappo, che vorrebbe capirmi... E io ci provo, davvero, ma più di tanto non posso. Spero non si annoi a stare appresso a me, a dire il vero, ma purtroppo per ora non riesco proprio a dare di più. Quando avrò definitivamente "superato" la mia grande delusione (non dimenticato, ovviamente!) allora forse andrà meglio... Spero...
Mi sa proprio di si
Dai primi post avevo capito tutt'altro.
E' solo una questione di timidezza e di freddezza nei primi approcci con gli altri. In te non c'è nulla di sbagliato e non hai nessun "problema". Di persone che hanno timore del contatto fisico, soprattutto con persone sconosciute o appena incontrate per la prima volta, ce ne sono moltissime. E le cause di questa fobia (afefobia) possono essere svariate.
Il consiglio di provare ad aumentare la tua autostima resta comunque valido, anche se da come ho letto è una cosa su cui già stai lavorando
Inoltre concordo con la mia collega sul fatto che debba essere tu a capire il perchè della tua freddezza e della tua diffidenza verso gli altri, e che farti paranoie e pensare di essere "sbagliata" siano le cose più controproducenti che tu possa fare.