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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Addirittura?!
Non so che esperienza tu abbia avuto ma guarda che non è giusto generalizzare sull'intera categoria degli psicologi.
Alla fine comunque non si riduce tutto alla semplice scelta, arriva un punto in cui DEVI andarci e non puoi evitarlo.
E' come dal dentista, quando il dolore è troppo forte non hai scelta: o ci vai o soffri a vita con il dolore in bocca o rischi un'infezione.
Nel caso in questione se non ci vai rischi un pò di tutto e sintetizzando rischi di non vivere più e di essere vittima di tutta una serie di disturbi che non ti sto quì ad elencare e che potrebbero condurti a fare comportamenti auto o etero distruttivi più o meno reversibili.
L'elaborazione di un lutto non è una cosa semplice, e quando non ci si riesce da soli si deve andare da un esperto.
E ti parlo sia da psicologa che da ragazza che ha vissuto la morte di entrambi i genitori.
Fai tu.
Ovviamente non saranno tutti uguali,non ho mai detto questo ma l'esperienza avuta da piccola è stata davvero traumatizzante per poter riaprirmi di nuovo con una di queste persone qui.
Preferisco cavarmela da sola,l'ho sempre fatto... e sempre lo farò :)
---------- Messaggio aggiunto alle 18.26.13 ----------
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Originariamente inviata da
ph2
io nella sfiga che ho avuto di perdere una persona cara in un incidente (mentre io mi son salvato) sono riuscito col tempo ad incanalare la rabbia e tutti gli altri sentimenti verso qualcosa di più costruttivo che nel mio caso è stata la giocoleria che già praticavo. Per giungere a questa conclusione mi è stato utile parlarne con la famiglia e con un gruppo di sostegno messo a disposizione dall'ospedale a quei tempi. Praticamente era come il gruppo degli alcolisti anonimi solo che tutti avevano un lutto causato da incidente stradale. Non ti so dire se in italia ci sono questi gruppi (che sono piccoli e molto informali), io all'epoca vivevo in Francia inoltre parlarne con i miei genitori è stato facile perchè abbiamo sempre avuto un rapporto molto easy.
Si questi gruppi ho sentito che ci sono pure in Italia,una cosa del genere la fecero alcuni amici del mio ex ed il fratello..io sono rimasta traumatizzata,chiusa in casa senza vedere nessuno per 10 giorni circa..tanto era il dolore che avevo dentro.
Sei stato fortunato che avevi i genitori affianco,purtroppo mio padre non mi parla da anni e mia madre non sta proprio benissimo...e i familiari manco a parlarne,mi rimangono solo gli amici.
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Mi dispiace tanto......
Detto questo io credo che sia una cosa 'normale', nel senso che quando si perde una persona può succedere di vivere momenti bui in cui raffiora particolarmente il ricordo e momenti più 'tranquilli'. Devi cercare di ricostruire la tua vita a piccoli passi e quando hai questi momenti così difficili devi stringere i denti ed essere forte. Una mia ex compagna delle medie ha perso il padre alle elementari e quando la data della morte si avvicina lei diventa tristissima, ovviamente, si chiude in se stessa, ha un attimo di crisi ma poi passa la gravità del tutto e riprende in mano la sua vita. Ci vuole molta forza e tante persone accanto. In che senso tua madre non sta benissimo? Sicura che non possa darti una mano? Parlare, sfogarsi e piangere può solo fare bene. Io in passato ho vissuto un momento bruttissimo della mia vita, ero in crisi esistenziale proprio; ne ho parlato con mia madre, ho urlato a squarciagola e ho pianto come una matta per tutto il tempo, ma mi è servito eccome!^^
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Quando ho letto il post di Peperin@ sulla forza terapeutica del mare son rimasta a bocca aperta, credevo di esser l'unica a pensarlo, sarà che ho il mare a 2 passi ma estate o inverno mi sono sempre rintanata in spiaggia a leggere i miei libri prefreiti da sola per dimenticare le cose brutte.
Anche a me è capitato di perdere una caro amico in un incidente qualche anno fa. La cosa davvero soffocante è che per mesi e mesi mi sono sentita colpevole dell'incidente. Ho pensato ad andare da uno psicologo, ma i sensi di colpa per la morte di qualcuno sono una cosa che ti taglia il respiro, ti schiaccia a terra e ti fa vergognare di ogni cm del tuo corpo e di ogni minuto della tua esistenza. Mi vergognavo talmente tanto che mai e poi mai ne avrei parlato con una psicologa, e ancora adesso mi sto stupendo di come io riesca a scriverlo qui, ora.
Ho superato questa angoscia e la malinconia per la sua perdita in un modo 'strano', magari tutti mi daranno della pazza visionaria e patetica, ma una notte mi è capitato di sognarlo, e dalle cose che mi ha detto quetso senso di colpa è magicamente sparito, e da allora sono riuscita a elaborare meglio il lutto e a ricordarmi di lui con un sorriso.
La parte razionale e 'psicologa' di me mi dice che non esistono sogni del genere, che non si parla con le persone morte e che è tutto frutto della mia mente che voleva sognare quello che ho sognato, però boh, giuro che da allora son più tranquilla.
Ammetto che ancora adesso non ne riesco a parlare con i nostri amici, perchè temo sempre che qlk1 mi reputi ancora colpevole in parte, e che non solo non riesca fisicamente ad andare al cimitero (è molto ma molto lontano) ma anche se fosse dietro l'angolo non ci andrei mai, è più forte di me. Il pensiero che una persona a me cara che fino a ieri abbracciavo, stringevo la mano, ci parlavo ecc ora è sotto terra a decomporsi mi strazia.
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Originariamente inviata da
Joy Turner
Quando ho letto il post di Peperin@ sulla forza terapeutica del mare son rimasta a bocca aperta, credevo di esser l'unica a pensarlo, sarà che ho il mare a 2 passi ma estate o inverno mi sono sempre rintanata in spiaggia a leggere i miei libri prefreiti da sola per dimenticare le cose brutte.
Anche a me è capitato di perdere una caro amico in un incidente qualche anno fa. La cosa davvero soffocante è che per mesi e mesi mi sono sentita colpevole dell'incidente. Ho pensato ad andare da uno psicologo, ma i sensi di colpa per la morte di qualcuno sono una cosa che ti taglia il respiro, ti schiaccia a terra e ti fa vergognare di ogni cm del tuo corpo e di ogni minuto della tua esistenza. Mi vergognavo talmente tanto che mai e poi mai ne avrei parlato con una psicologa, e ancora adesso mi sto stupendo di come io riesca a scriverlo qui, ora.
Ho superato questa angoscia e la malinconia per la sua perdita in un modo 'strano', magari tutti mi daranno della pazza visionaria e patetica, ma una notte mi è capitato di sognarlo, e dalle cose che mi ha detto quetso senso di colpa è magicamente sparito, e da allora sono riuscita a elaborare meglio il lutto e a ricordarmi di lui con un sorriso.
La parte razionale e 'psicologa' di me mi dice che non esistono sogni del genere, che non si parla con le persone morte e che è tutto frutto della mia mente che voleva sognare quello che ho sognato, però boh, giuro che da allora son più tranquilla.
Ammetto che ancora adesso non ne riesco a parlare con i nostri amici, perchè temo sempre che qlk1 mi reputi ancora colpevole in parte, e che non solo non riesca fisicamente ad andare al cimitero (è molto ma molto lontano) ma anche se fosse dietro l'angolo non ci andrei mai, è più forte di me. Il pensiero che una persona a me cara che fino a ieri abbracciavo, stringevo la mano, ci parlavo ecc ora è sotto terra a decomporsi mi strazia.
Mi dispiace molto per quello che hai passato,è difficile superare certi momenti quando c'è il senso di colpa di mezzo.
Darei tutto per poter fare il sogno che hai fatto te.......io al massimo ho sognato la dinamica dell'incidente e ogni volta mi sveglio sudata e sconvolta,l'ultima volta proprio 2 sere fa... :(
---------- Messaggio aggiunto alle 14.25.05 ----------
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Originariamente inviata da
Rosemary
Mi dispiace tanto......
Detto questo io credo che sia una cosa 'normale', nel senso che quando si perde una persona può succedere di vivere momenti bui in cui raffiora particolarmente il ricordo e momenti più 'tranquilli'. Devi cercare di ricostruire la tua vita a piccoli passi e quando hai questi momenti così difficili devi stringere i denti ed essere forte. Una mia ex compagna delle medie ha perso il padre alle elementari e quando la data della morte si avvicina lei diventa tristissima, ovviamente, si chiude in se stessa, ha un attimo di crisi ma poi passa la gravità del tutto e riprende in mano la sua vita. Ci vuole molta forza e tante persone accanto. In che senso tua madre non sta benissimo? Sicura che non possa darti una mano? Parlare, sfogarsi e piangere può solo fare bene. Io in passato ho vissuto un momento bruttissimo della mia vita, ero in crisi esistenziale proprio; ne ho parlato con mia madre, ho urlato a squarciagola e ho pianto come una matta per tutto il tempo, ma mi è servito eccome!^^
Guarda,ti dico solo che io vivo in Sardegna e mia madre vive dove sono nata,in Umbria,in un certo senso anche la lontananza mi chiude un pò verso di lei,perchè al telefono non riesco ad esprimermi come vorrei,già è tanto che gli dico che tempo fa qui...figurati per altre cose;inoltre lei non sta proprio bene di salute,non tanto fisicamente ma psicologicamente...non voglio fargli pesare i miei problemi visto che lei già ne ha troppi.
Se devo sfogarmi preferisco i miei amici di una vita :)
Diciamo che oggi ho testato che urlare fa bene.. non dirà la stessa cosa la mia vicina ma vabbè...dettagli!
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L'importante è non tenersi il dolore dentro.
Anche l'urlare, il piangere o il parlare da sola o anche qui sul forum se si ne ha voglia, è importante e soprattutto può aiutare.
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Originariamente inviata da
Peperin@
L'importante è non tenersi il dolore dentro.
Anche l'urlare, il piangere o il parlare da sola o anche qui sul forum se si ne ha voglia, è importante e soprattutto può aiutare.
Esatto, e aggiungo il lanciare cose.
Ho lanciato borse, bottiglie di birra, cose personali che si sono rotte ecc.. E' da pazzi, ma da un sollievo assurdo.
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Originariamente inviata da
Prozac.
Guarda,ti dico solo che io vivo in Sardegna e mia madre vive dove sono nata,in Umbria,in un certo senso anche la lontananza mi chiude un pò verso di lei,perchè al telefono non riesco ad esprimermi come vorrei,già è tanto che gli dico che tempo fa qui...figurati per altre cose;inoltre lei non sta proprio bene di salute,non tanto fisicamente ma psicologicamente...non voglio fargli pesare i miei problemi visto che lei già ne ha troppi.
Se devo sfogarmi preferisco i miei amici di una vita :)
Diciamo che oggi ho testato che urlare fa bene.. non dirà la stessa cosa la mia vicina ma vabbè...dettagli!
Ahahaha, dai invece hai fatto proprio bene!^^
Se trovi un amico disposto ad ascoltarti è ancora meglio, credimi!
Perché non provi a crearti un diario/quaderno di sfogo?
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Originariamente inviata da
Rosemary
Ahahaha, dai invece hai fatto proprio bene!^^
Se trovi un amico disposto ad ascoltarti è ancora meglio, credimi!
Perché non provi a crearti un diario/quaderno di sfogo?
Perchè non sono continuativa,mi scordo dopo 3 giorni di averlo!
Amici ne ho parecchi per fortuna,di questo non posso proprio lamentarmi..piano piano mi sto riprendendo,più che altro mi sento giù di notte, non capisco il perchè...
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Originariamente inviata da
Prozac.
Perchè non sono continuativa,mi scordo dopo 3 giorni di averlo!
Amici ne ho parecchi per fortuna,di questo non posso proprio lamentarmi..piano piano mi sto riprendendo,più che altro mi sento giù di notte, non capisco il perchè...
Io dico sempre che la notte è una continua eco.
L'eco della gioia, se ne abbiamo e l'eco del dolore, se lo coviamo.
Come sono sentimentale, oggi XD
Vedrai che parla oggi parla domani tutto ti sembrerà meno difficile :)
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E' normale essere giù la sera, sei sola con i tuoi pensieri e la mente vaga...
Mia mamma si sfoga molto cantando a squarciagola, devo dire che funziona come metodo