Tu sei così diversa da me, ed è per questo che io ti odio. Tu non sai nemmeno cosa significhi piangere, ed è per questo che la tua anima sfocia ogni giorno di più in un fiume d'ignoranza da te definita maturità. Tu ti ergi a una versione femminile di Padre Pio, poi però ad esser sinceri non ti capaciti nemmeno di non serbare nel tuo di dentro un piccolo barlume di dignità.
Magari tra qualche giorno nella miamente, tu non sarai altro che un film carico di disgusto. Ma ora fremo dalla voglia di vederti genuflessa dinanzi ai miei piedi. "Io senza di te valgo meno di zero" questo vorrei tu mi dicessi. E guardandoti negli occhi con aria goduriosa farti capire che per il mondo tu sei solo un numero. Uno scarto.