Non riesco a stare in mezzo a tanta gente

[Cal Lightman]

Boh ti dirò, io sono un lupo solitario e infatti sto sempre sulle mie, ma non solo perché sono timido (anche perché in realtà non sono timido visto che spesso tengo dei monologhi pubblici), semplicemente perché in un gruppo di persone ci sono: i pagliacci= ovvero quelli che fanno di tutto per attirare a se l'attenzione; i seguaci= ovvero quelli che per divertirsi vanno dietro ai pagliacci; la voce della coscenza= in ogni gruppo c'é sempre quello che fa un po' il saggio o il maturo della situazione; e infine ci siamo noi, ovvero quelli che stanno a traino del gruppo e non fanno e non dicono un caxxo.
Se non parlo in pubblico é perché non voglio costringermi a parlare tanto per parlare, non mi va di dare fiato alla bocca solo per attirare l'attenzione o per far vedere che mi diverto, al più ogni tanto faccio una delle mie leggendarie battute divertentissime () ma per il resto sto sempre zitto.
Sarà un carattere del caxxo ma sono fatto così e costringermi a essere cio' che non sono mi é davvero difficile, potrebbe pure portare a sgradevoli conseguenze (hai presente gli antipatici che fanno tutto per apparire simpatici e che infatti sono considerati falsissimi da tutti? ecco che intendo, sarei un falso esuberante ottenendo l'effetto antipatia secondo me).
Se però a te infastidisce troppo essere un solitario allora lavoraci sopra e prova magari a fare l'opinionista nei gruppi, ogni volta che c'é da parlare dai la tua opinione e un po' alla volta sarai preso in considerazione.

[Eurasia]

no non è per gli spazi stretti e non mi succede per strada. mi succede soprattutto in posti dove mi troverei a parlare con molta gente, non riesco a partecipare a discorsi di gruppo e non so come comportarmi in un gruppo. quando mi succede di solito succede che prendo qualcuno che mi è simile e facciamo i due solitari che non si divertono in mezzo a persone che si divertono. non so come comportarmi e non so nemmeno di cosa dovrei parlare, perchè in questi casi gli argomenti sono sempre più che banali, o riguardanti unicamente una persona del gruppo che quindi mi interesserebbero poco...

Hai provato in contesti misti in cui sono presenti tuoi amici accompagnati da loro amici per te estranei? Secondo me può essere un buon allenamento, perchè inizi la conversazione salutando chi conosci, però la discussione potrebbe allargarsi con i loro accompagnatori.
Gli argomenti iniziali sono sempre i più banali: il calcio, la politica, la cronaca..oppure se sei invitato a una festa discutere dell'organizzazione, di come hai conosciuto eventuali festeggiati.
Prima quando hai scritto credevo che la tua fosse una fobia fisica, non che questa sia necessariamente da meno. Però secondo me per risolvere questo tuo disagio sono necessari: volontà di affrontare il problema e comunicazione con la tua partner, che a sua volta potrebbe aiutarti.

[Placcalapatacca]

al momento la mia partner non può aiutarmi perchè non c'è
è vera la cosa dei ruoli!
ci sono sempre gli animali da festa, su cui sbava più della metà dei presenti, quelli che continuano a parlare di discorsi banali o di quanto sono fighi (sono qui sono la ho fatto questo ho fatto quello), quelli che passano il loro tempo a parlare male di questo e di quello, quelli antipatici che continuano a fare i brillanti ecc.

io mi sento più tipo da discussioni profonde a quattr'occhi, messo in un contesto pubblico risulterei essere un asciugatore professionista perchè i discorsi profondi hanno senso solo nel momento che c'è un contatto emotivo con la persona che hai davanti.

il problema è che i discorsi banali non mi interessano proprio. non ho voglia di mettermi a parlare di calcio, di politica, di sgallettate e di piacioni. nè tantomeno fare il mandrillone "guarda che culo questa, guarda che tette quella".

Sono appassionato di cinema e di musica, apprezzo quando sento fare discorsi culturali anche su arte, letteratura ed affine, ma seriamente, in una festa il livello medio è "tubi di scappamento" come argomento più interessante.

Non sono nemmeno tipo da party esclusivi in pinacoteca perchè non sopporto gli snob, quindi...

però c'è un però. io a queste feste ci devo andare, molte volte, perchè la mia presenza fa piacere alle persone che mi hanno invitato, e da una parte so che questa mia intolleranza non è un bene e che se io non mi diverto influenzo comunque negativamente altra gente, direttamente o indirettamente, più o meno. vorrei davvero divertirmi alle feste!

E magari fossi un adolescente, ho 30 anni.

[§¤PREISER¤§]

di anni ne ho solo 21 ma ho più o meno il tuo stesso problema, con la differenza che nessuno mi obbliga ad andare alle feste, anzi... non mi capita quasi mai.
Che dire? Ieri mi sono obbligato a partecipare all'incontro di criticalmass che si tiene ogni giovedì sera a milano.. cioè, mi sono proprio costretto e alla fine mi ha fatto piacere e mi sono divertito. Credo che in situazioni simili bisogna darsi un calcio nel sedere da soli e convincersi che l'unico modo per trovare le persone giuste è quello di stare in mezzo alle persone e non di isolarsi o di fare il classico privé. Sono blocchi che bisogna vincere..