Troppi bambini. La musica si ferma. E anche Marco Carta, il vincitore di Sanremo che lunedì sera doveva esibirsi all'Atlantico a Roma, e invece dopo sole tre canzoni ha interrotto il suo concerto. «Per motivi di sicurezza data la troppa affluenza di bambini» hanno spiegato gli organizzatori.
TROPPA AFFLUENZA - «Ci dispiace per quello che è successo - dice Franco De Lucia, produttore dello spettacolo - ma la numerosa e inaspettata affluenza di bambini ha provocato un allarme giustificato lanciato alla polizia e, onde preservare l'incolumità di tutti, si è ritenuto opportuno sospendere il concerto per replicarlo in una location più ampia». In centinaia sono arrivati infatti all'Atlantico, ex Palacisalfa dell'Eur, per ascoltare il giovane vincitore di Sanremo. I vigili del fuoco presenti nel locale e le forze dell'ordine hanno quindi deciso di far sospendere il concerto perché i giovani, tutti con regolare biglietto, erano di più di quanti ne potesse contenere la struttura.
LE PAROLE DEL CANTANTE - Marco Carta è molto amareggiato: «Mi dispiace molto per i fan e per i bambini che hanno sofferto, si sono sentiti male, molti sono svenuti per il caldo e perchè c'era troppa gente - dice il vincitore di Sanremo 2009, in cima alle classifiche di vendita -. Molti erano venuti da lontano, avevano pagato l'albergo per assistere al concerto. Il biglietto sarà risarcito, ma cercheremo di risarcire anche qualcos'altro. Ci terrei a fare concerti in un posto più ampio. Il mio obiettivo è il Palalottomatica». «Ho sofferto tanto per loro - aggiunge -. La polizia mi ha detto che il concerto andava annullato. Non hanno voluto sentire ragioni. Ci sono rimasto male ma, per carità, c'era tanta affluenza, i bambini potevano farsi male». Il concerto doveva svolgersi al Palalottomatica, ma poi è stato spostato al meno capiente Atlantico «perchè il promoter Franco De Lucia ha avuto problemi organizzativi con il Palattomatica - spiega Carta -. Ma sicuramente si farà lì. Sono certo che tutto sarà risolto. E poi - aggiunge - il rappresentante del tour è Marco Carta, sono il primo ad essere ben visto, non ho problemi con nessuno». E a coloro che avevano attribuito lo spostamento alla mancanza di biglietti venduti, risponde: «La prova tangibile del contrario è che c'erano centinaia di persone».