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haiko_fujuri
Rod Stewart assumeva cocaina per via anale per non rovinarsi le narici. E' una delle rivelazioni choc contenute nella nuova autobiografia del rocker, Rod: The Autobiography.
Come riportato in un estratto pubblicato da Spin: "Cominciammo a comprare delle pillole contro l'influenza in farmacia: separavamo le due metà e ne sostituivamo il contenuto con la cocaina. Poi prendevamo le capsule per via anale, e dato che il corpo umano è una macchina meravigliosa, si dissolvevano senza sforzo nel sistema".
Nell'autobiografia sono contenuti altri aneddoti memorabili, come il racconto di quando ha perso la verginità, a 16 anni, con una signora "vecchia e grassa" al Beaulieu Jazz Festival, e di come questo episodio abbia ispirato la canzone Maggie May.
Nella lunga carriera, racconta Stewart, "ne ho fatte di stronzate". E ancora: "Ai tempi dei Faces conoscevamo anche qualche limite. Tanto per cominciare, non ho mai fatto sesso con dei pescecani. Molte cose di tutti i tipi, ma davanti ai pescecani conservavo una mia moralità. Per il resto, io e i Faces ci avventavamo su qualsiasi cosa respirasse. O perlomeno, che avesse respirato nelle ultime 24 ore".
Poi chiarisce un'imbarazzante leggenda metropolitana, a proposito di un'indigestione di seme umano. Si vocifera che negli anni d'oro della sua carriera, Rod Stewart sia finito in pronto soccorso per farsi la lavanda gastrica a causa di un'indigestione di seme umano.
Stewart ci tiene a precisarlo: fu la malvagia vendetta di un suo ex agente per l’essere stato licenziato: "Tony Toon diede questa storia in pasto alla stampa. In seguito ad una serata passata a compiacere una gang di marinai in un gay bar di San Diego, si era reso necessario il mio ricovero al pronto soccorso per una lavanda gastrica. Non ho mai compiaciuto neanche uno di marinaio e non ho mai fatto una lavanda gastrica".
Rod Stewart confessa: "Mi facevo di cocaina per via anale" - Rock - News - Virgilio Musica