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I medium
parliamo ora di coloro che sono il tramite tra il soprannaturale e questo mondo e gli spiriti (
voglio incominciare con un personaggio famoso qui in Italia
MEDIUM - GUSTAVO ROL
Gustavo Adolfo Rol nasce a Torino il 20 giugno 1903, giorno della Consolata. La famiglia è agiata, il padre, Vittorio, è un noto avvocato che nel 1909 sarà nominato, per quasi un ventennio, direttore della sede di Torino della Banca Commerciale Italiana. La madre, Martha Peruglia, è figlia dell'avv. Antonio presidente del tribunale di Saluzzo. Gustavo ha due fratellini, Carlo, nato nel 1897, e Giustina, nata nel 1900. Una terza sorellina, Maria, arriverà nel 1914.
Gustavo all'età di cinque anni, con la madre. Dietro la madre ci sono i fratelli: Giustina, 8 anni, e Carlo, 11 anni.
Si racconta che Gustavo non abbia parlato fino all'età di due anni, fino a quando non lo trovarono aggrappato al caminetto della casa di campagna, dove, di fronte ad un'immagine raffigurante Napoleone a Sant'Elena, piangeva e gridava: "Poleone, Poleone"
E infatti la figura di Napoleone gli sarà strettamente legata per tutta la vita, diventando un collezionista di rilievo internazionale di cimeli napoleonici, un esperto delle campagne, delle battaglie e delle imprese napoleoniche.
Già in terza elementare sapeva tutto sull'Imperatore, mentre al liceo sapeva descrivere con minuzia di particolari lo svolgimento delle battaglie, dando l'impressione di avervi assistito personalmente. Qualcuno si è spinto addirittura a ipotizzare che potesse essere la reincarnazione dell'Imperatore francese, ma Rol ha smentito categoricamente questa interpretazione in più occasioni, chiarendo di avere grande ammirazione e stima, oltre che profonda conoscenza storica del personaggio. Fatti singolari in relazione all'Imperatore sono numerosi.
Per esempio negli anni trenta, a Parigi, stava passeggiando in una strada quando, spinto istintivamente ad entrare in una casa, chiese al portinaio di condurlo nelle cantine, che avevano il pavimento di terra battuta, e lì, fattosi consegnare una pala da quel tizio che lo guardava in modo interrogativo, dissotterò uno splendido busto di marmo di Napoleone (qui sopra raffigurato).
Nella Palazzina di caccia di Stupinigi, una pregiata residenza dei Savoia appena fuori Torino, è conservato un prezioso dono di Rol, la carrozza con la quale Napoleone da Parigi si recò a Milano per essere incoronato re d'Italia. Rol l'aveva acquistata a Marengo, dove l'Imperatore l'aveva lasciata perché si era rotta ed aveva fretta di ritornare in Francia.
Gustavo Rol passa la sua infanzia tra Torino e San Secondo di Pinerolo, dove la famiglia aveva una residenza del '700 (foto sotto).
Inizialmente di carattere chiuso e con modesti risultati scolastici, si appassionerà in seguito allo studio e alla musica, imparando a suonare il pianoforte senza mai aver preso lezioni e perfezionado la conoscenza del violino. Negli anni di liceo conosce il beato Pier Giorgio Frassati e la sorella Luciana, stimata poetessa, di cui sarà amico tutta la vita. Nel 1921 intraprende la carriera giornalistica. Nel 1923 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza alla Regia Università di Torino, dove si laureerà qualche anno più tardi (in seguito studierà anche scienze commerciali a Londra e si interesserà di biologia, con il sostegno del premio nobel Jacques Monod che conobbe a Parigi negli anni'50). Lo stesso anno, si iscrive al Corso Allievi Ufficiali di complemento, l'anno successivo è nominato sottotenente e quindi congedato.
Tra il 1925 e il 1930 è in giro per l'Europa in qualità di dipendente delle filiali Comit: Marsiglia, Parigi, Londra e Edimburgo. A Parigi, in un café, conosce la ragazza che poi diverrà sua moglie. Si chiama Elna Resch-Knudsen, norvegese, figlia di un capitano di marina e nipote di un ministro di Stato. Gustavo era solito presentare Elna con orgoglio, facendo notare che ben 17 Re facevano parte della sua famiglia.
Passeranno circa tre anni da quell'incontro al loro matrimonio, avvenuto a Torino, nella chiesa di San Carlo in Piazza San Carlo, il 17 dicembre 1930.
Gustavo e Elna il giorno del loro matrimonio
Alla fine degli anni '30 Rol acquista un alloggio in via Silvio Pellico 31, dove abiterà fino alla morte.
Il periodo di Parigi è quello cruciale della sua vita: qui le sue ricerche, iniziate a Marsiglia, sfociano in quella scoperta che farà di lui una delle persone più enigmatiche del XX secolo.
Rol a Parigi nel 1927
Il 28 luglio 1927 scriverà nel suo diario a grandi caratteri:
"Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore.
Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura.
Non scriverò più nulla!"
Inizia un periodo di crisi profonda che lo porta a rifugiarsi in un convento. Dopo tre mesi sua madre lo va a prendere, dicendogli di sfruttare queste possibilità per fare del bene al prossimo.
E così inizia la sua fama di "sensitivo". Conosce personaggi famosi come Einstein , Croce, Fermi, Picasso, Dalì, Braque, D'Annunzio, Cocteau, Krishnamurti. La sua nomea di veggente si diffonde tra l'elite politica e aristocratica di tutta Europa, e i Capi di Stato di molti paesi desiderano chiedergli consiglio: De Gaulle, Mussolini, Pio XII ; anche Hitler lo vuole conoscere, e invia i suoi a cercarlo con l'ordine di condurlo a Berlino. Per ben tre volte gli uomini del Duce lo nascondono e lo sottraggono alle SS.
Durante la guerra a San Secondo Rol salva molte persone condannate alla fucilazione. Si era impegnato a fare esperimenti in presenza degli ufficiali tedeschi in cambio della vita dei prigionieri. Per ogni esperimento sarebbe stata risparmiata una persona. Renzo Allegri, in "Rol Il mistero", racconta questo episodio:
<<Un giorno, a Pinerolo, un comandante tedesco aveva messo al muro un gruppo di partigiani. Rol accorse a chiederne la liberazione. "Sono innocenti, non hanno commesso niente di male", diceva.
"E lei come fa ad esserne tanto sicuro?", chiese il comandante.
"Alla stessa maniera con cui sono sicuro di conoscere cosa contengono i cassetti della scrivania nella sua casa ad Amburgo", rispose Rol e cominciò a descrivere minuziosamente gli oggetti che quel comandante aveva nella sua scrivania ad Amburgo, soffermandosi sul contenuto di alcune lettere privatissime e di documenti segreti. Il tedesco, confuso e spaventato, liberò immediatamente i prigionieri>>.
Nel 1945 Rol ottenne un riconoscimento per il suo operato da parte del Sindaco di S. Secondo di Pinerolo, a nome del Comitato di Liberazione Nazionale, che così recita:
Signor Rol Avv. Gustavo,
Oggetto: ringraziamento
Adempio al dovere di ringraziarLa vivamente anche a nome del Comitato di Liberazione Nazionale, per tutto quanto Ella ha fatto durante l'attuale guerra per il bene di San Secondo ed in ispecie per la popolazione di San Secondo. Il coraggio da Lei dimostrato in circostanze difficilissime per risolvere situazioni che interessavano la vita o l'interesse altrui o delle generalità degli abitanti, la saggezza, serietà e l'autorità dimostrate a suo tempo, verso chi di ragione, valsero a salvare la vita e i beni di singoli e di molti Sansecondesi. Quest'amministrazione e la popolazione tutta, che hanno apprezzato i suoi generosi atti, Le saranno molto riconoscenti e confidano che ella vorrà continuare a coadiuvarLe nell'opera di ricostruzione e nella ripacificazione degli animi.
Il Sindaco
G. Vicino
Nel 1934, subito dopo la morte del padre, Rol lascia l'impiego in banca, professione che non l'aveva mai attratto ma che aveva intrapreso solo per compiacere il genitore. Vorrebbe fare il giornalista, ma poi decide di dedicarsi al commercio di oggetti antichi, per i quali aveva sempre avuto una grande passione. Apre, durante la guerra, un negozio di antiquariato, che tiene fino agli anni '60, fino a quando decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura, all'approfondimento dei suoi studi e all'aiuto del prossimo.
Dagli anni '50 in poi l'alloggio di Via Silvio Pellico sarà meta privilegiata di tanti personaggi famosi: Pitigrilli, che farà diverse dediche a Rol e parlerà ampiamente di lui in un suo libro; Federico Fellini, suo grande amico, che veniva spesso a chiedergli consiglio sulle nuove sceneggiature; e poi John Cage (foto sotto),Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Rota, Alberto Sordi, Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Valentina Cortese, Giovanni Agnelli, Cesare Romiti, Vittorio Gassman, Guido Ceronetti, Valentino Bompiani, Vittorio Messori e tanti altri.
Ha occasione di conoscere anche alcuni presidenti della Repubblica Italiana, come Saragat e Einaudi.
Da sinistra: Rol insieme a Scelba, Saragat e Fanfani
Sempre negli anni '50 incontra la regina Elisabetta II a Londra, che, a quanto pare, desiderava mettersi in contatto con lo spirito del padre, Re Giorgio VI, morto nel 1952.
Di questo periodo è anche l'incontro con Padre Pio, del quale Rol era molto devoto e di cui teneva una fotografia sul suo comò (foto sotto).
Nel 1964 incontra ad Antibes l'Imperatore d'Etiopia, Hailé Selassié, al quale predice la morte ad opera del suo popolo (fatto che si verificherà nel 1975).
In America si interessano a lui. Walt Disney vuole incontrarlo e John Fitgerald Kennedy, nel suo unico viaggio in Italia da presidente, viene appositamente a Torino per incontrare Rol. Nel 1981 il presidente Reagan gli invierà un telegramma di ringraziamento per aver contribuito con il suo aiuto "metafisico" alla liberazione del generale americano James Lee Dozier.
Si dice che durante la Guerra Fredda i servizi segreti di molti paesi si interessassero a lui, e si può immaginare il perché. È evidente che le scoperte di Rol potevano essere di notevole interesse per i governi, e in questi casi gli scienziati che lavorano per i servizi segreti sono molto più disponibili a studiare certi fenomeni "non compresi" di quanto lo sia la comunità scientifica in generale.
Infatti, se Einstein e Fermi avevano preso atto degli incredibili esperimenti di Rol, non si può dire altrettanto per uno sparuto manipolo di scettici di confessione atea. Tra questi Tullio Regge, noto fisico, e Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico. Nonostante avessero anche loro preso parte ad una serie di semplici esperimenti (principalmente con carte da gioco che, ahimé, si prestano facilmente a fraintendimenti, ma che Rol utilizzava quale primo gradino per facilitare uno scambio emotivo e per la loro funzione matematica e simbolica) non hanno voluto convalidarli ma hanno invece insinuato, sulla base di ipotesi assolutamente pregiudiziali e prive di consistenza, trattarsi di illusionismo, non potendo altrimenti giustificare tali fenomeni. Solo un'adeguata sperimentazione sotto controllo e con l'ausilio di un prestigiatore avrebbe, secondo il loro punto di vista, garantito la genuinità dei fenomeni. Rol avrebbe dovuto riprodurre a comando i suoi esperimenti, cosa però non possibile in quanto risultato, tra le altre cose, di un'improvvisazione e di una azione spontanea. Egli si riteneva uno strumento di Dio, mai l'artefice dei suoi prodigi anche se ne era l'esecutore materiale, e si definiva <<la grondaia che convoglia l'acqua che cade dal tetto. Non é la grondaia che va analizzata, bensì l'acqua e le ragioni per le quali "quella Pioggia" si manifesta>>.
Non si comprende bene tuttavia su quali basi Angela&Regge hanno supposto che gli esperimenti di Rol fossero frutto di illusionismo, dal momento che non erano, e non sono, prestigiatori... Nel 2002 è stato inaugurato un sito internet, www.gustavorol.net, che ospita le tesi scettiche. È curato da un prestigiatore, Mariano Tomatis, che fa parte del Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, un comitato che vorrebbe dimostrare che tutto ciò che si dice a proposito del mondo paranormale è privo di qualsiasi credibilità. Indubbiamente su moltissime questioni hanno ragione, e sono un buon punto di riferimento per arginare i molti profittatori che abitano tale mondo. Ma a proposito di Rol hanno preso un granchio, e anche molto grosso. Senza analizzare i vari punti della questione, che esulano, per il momento, dalle intenzioni di questo sito, basti dire che coloro che oggi parlano di Rol come un illusionista, compreso il curatore del sito citato sopra, non hanno conosciuto Rol, ma basano le loro ipotesi in primo luogo sulle testimonianze di Angela&Regge, i quali però hanno fatto solo delle insinuazioni senza portare alcuna prova, e in secondo luogo sull'analisi delle descrizioni degli esperimenti contenute nei libri e negli articoli dedicati a Rol. Si vorrebbe in pratica ricostruire ogni esperimento in chiave illusionistica dimostrando che le varie fasi sono raffinati artifici. Ma ecco cosa dice Vanni Bossi, un prestigiatore (scettico) che parlò di Rol, senza averlo conosciuto e cercando di smontarne essenzialmente la reputazione, in una pubblicazione del 1979:
<<Va notato che, come sempre, gli episodi che descrivono gli esperimenti di Rol sono riportati con una carenza impressionante di dettagli, tanto da non permettermi, se non ipotizzando, di poter ricostruire esattamente come sono andate le cose dall'inizio alla fine>>.
La domanda viene spontanea: e allora su cosa basa la sua ipotesi, dal momento che c'è <<una carenza impressionante di dettagli>>? Se poi dobbiamo credere ad un altro prestigiatore (scettico) che ha scritto di Rol, Massimo Manca, ci rendiamo conto invece di quanto i dettagli siano determinanti per poter fare anche solo delle ipotesi. Manca cita Angela, che dopo essere stato da Rol, aveva consultato dei prestigiatori per vedere se erano in grado di fare le stesse cose,
<< consulenti esterni che non furono ovviamente in grado di ricostruire i giochi sulla base di un semplice racconto: dopo la serata con Rol Angela chiese al grande prestigiatore Arsenio di ripetere l'effetto e, scrive, Arsenio "rifece praticamente gli stessi esperimenti". Purtroppo, praticamente in prestigiazione non significa nulla: l'effetto è assolutamente secondario: è il metodo che conta (...) ; altrimenti, per quanto ne sappiamo, la carta potrebbe essere stata davvero indovinata con la forza del pensiero >>.
C'è da chiedersi perciò come facciano tutti questi prestigiatori a stabilire che Rol era un illusionista sulla base di episodi la cui dinamica precisa è impossibile da ricostruire... Beh, come si dice, l'importante è esser convinti! (per ulteriori commenti, clicca qui)
Comunque, nonostante l'amarezza e la delusione causata da Angela&Regge, Rol ha continuato sempre a desiderare una collaborazione con la scienza ed ha anche previsto che un giorno questa sarebbe arrivata a comprendere lo Spirito.
Così commenta Fellini:
<<I "giochi" di Rol sono uno spettacolo tonificante per chiunque lo accosti con una vera disponibilità. Cioé con l'innocenza di un bambino o con il sostegno di una scienza non rigida, aperta, che non si metta in conflitto con le forme inattese della verità>>.
Negli ultimi anni di vita, Gustavo Rol ha vicino a sé, oltre a Elna, due persone che si occuperanno di lui in modo continuativo e che ci hanno lasciato numerose testimonianze del suo pensiero e del suo carattere.
Gustavo e Elna nella loro casa di Torino
Nel 1978 approfondisce la sua amicizia con Maria Luisa Giordano, figlia di un suo amico d'infanzia, che si presta ad accompagnarlo (da qualche anno non guidava più) in giro per la città, spesso negli ospedali, e anche fuori Torino.
Dalla seconda metà degli anni ottanta sarà poi la dottoressa Catterina Ferrari, la cui amicizia era iniziata già nel 1973, a prestare il suo aiuto quotidiano a Rol, fino alla sua morte, avvenuta il 22 settembre 1994.
In vita Gustavo Rol non è mai stato molto noto al grande pubblico, non amava mettersi in mostra né farsi pubblicità. Solo ora che è morto le numerose testimonianze che stanno emergendo definiscono meglio il quadro di questo uomo straordinario che sarà ricordato, molto presto, come uno dei personaggi illustri del XX secolo.
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LA TEORIA DEL COMPOSTO _
Nel 1925 fu sviluppata una teoria alquanto interessante per dare spiegazione ai fenomeni paranormali in genere. Ne fu creatore il filosofo inglese Broad.
Egli affermò che la natura umana è un 'composto' di due fattori: la componente psi e quella corporea.
La "cooperazione" tra questi due elementi fa nascere delle reazioni a livello umano. La componente psi, secondo Broad, andrebbe vista come un componente chimico non ancora isolato.
Questo composto andrebbe principalmente ad instaurare le basi per casi di telepatia e chiaroveggenza.
In soggetti in vita, questa porterebbe con se elementi mentali personali che a contatto con un altro soggetto trasmetterebbero informazioni personali quali notizie della personalità della persona da cui provengono.
Al momento della morte di un soggetto, la componente psi si libererebbe mantenendo tracce delle esperienze maturate dal corpo a cui apparteneva.
Questo potrebbe spiegare episodi di medium che in stato di trance "diventano" temporaneamente persone defunte, potrebbe spiegare il fenomeno di impregnazione psichica ed anche di apparizioni.
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nn hai mai fatto riassunti a scuola? è lunghissimo :roll:
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Originariamente inviata da Verdy
nn hai mai fatto riassunti a scuola? è lunghissimo :roll:
la prossima volta ti metto i sottotitoli: quando si parla di cose serie, una spiegazione dettagliata serve per aiutare a capire e valutare questo genere di cose
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foto sotto, foto sotto, ma io le foto nun le vedo :?
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rol lo coonscevo già anke xkè i miei hanno comprato di recente un libro su di lui...credo quello di renzo allegri...cmq è un bel mistero! :o
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Medium
Credete che dei medium seri possano veramente trovare persone scomparse???
Cioè che si possano mettere in contatto con loro???
Credete che i medium possano metterci in comunicazione con laldilà???
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Re: Medium
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Originariamente inviata da lunarossa
Credete che dei medium seri possano veramente trovare persone scomparse???
Cioè che si possano mettere in contatto con loro???
Credete che i medium possano metterci in comunicazione con laldilà???
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nn saprei...spesso ho dei dubbi sai??io penso ke quando una persona è sconfortata dal dolore della perdita di una persona a lei cara, creda ad ogni cosa...forse è x questo ke (capaci o no) le medium hanno clienti...è il mio punto di vista..... :)
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Re: Medium
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Originariamente inviata da lunarossa
Credete che dei medium seri possano veramente trovare persone scomparse???
Cioè che si possano mettere in contatto con loro???
Credete che i medium possano metterci in comunicazione con laldilà???
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No,nn c credo...e' impossibile.
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Sono solo ciarlatani..persone allo scopo di prendere i disperato e abboccaloni che credono che un giorno la fortuna e la soluzione arrivi dal cielo..
Vi ricordate che venne chiamata una medium per sapere se Tommaso era ancora vivo?Lei disse che è vivo e stà bene..lo disse due settimane dopo la sua morte
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Medium?
Ragazzi!!!!
Allora oggi ero da una mia amica che ha avuto lo zio MEDIUM!!!!
Mi ha raccontato alcuni episodi,suo zio è veramente un medium, riesce veramente a parlare con gli spiriti quando fa le sedute e poi mi ha spiegato una cosa.
Guardatevi la mano, allora mettete il pollice quasi verso destra e guardatevi in mezzo alla mano...avete le piaghe calcate che formano una "M" tipo quella che ha stampata Vegeta (quella nell'episodio di dragonball quando viene impossessato da Maginbou[se si scrive così])?
Se si potete diventare medium tranquillamente per chi come me non la tiene avete qualche speranza :D
Cmq io ci credo nei medium e voi?
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Io credo invece che te fai uso di sostanze stupefacenti....
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confermo... le pasticche fanno miracoli
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Originariamente inviata da DEVIL_THE_BEST
Io credo invece che te fai uso di sostanze stupefacenti....
Infatti....ma...che roba ti fai?
Devo troppo saperlo!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :o :?
Dai che scherzo! ;) Un bacio!
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a parere mio i medium cm ogni cosa ke riguarda la magia nn esistono...
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Bah... Non credo che le capacità medianiche si possano individuare solo mettendo la mano in un certo modo... :roll:
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Originariamente inviata da HaunterOfTheDark
Bah... Non credo che le capacità medianiche si possano individuare solo mettendo la mano in un certo modo... :roll:
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ho riso 20 minuti dopo aver letto quella storia d mettere la mano e formare la M :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
veramente una "genialata" .. cmq pur essendo un forte sostenitore e appassionato d tutto quello che è il "non visibile" ritengo questo metodo piuttosto "bizzarro" x valutare le capacita extrasensoriali ahaahhhahahahahh
ben x lo zio.. anche se m sembra strano che un vero medium ne parli così ai 4 venti :D :nice:
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e pensare che io la M la ho d base su entrambe le mani ahahaha
cmq nn è x l'eta sovrano.. 8-)
spero cmq che la tua passione x tutto quello che è "l'invisibile" continui a crescere *Little_Star*
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veramente sta storia la sapevo anche io, ma TUTTI hanno una M sulla mano su entrambe, i problemi cominciano se hai una A... altrimenti saremmo tutti mediatici -.-
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bhe se sei la persona che penso Maya t farò vedere che c'è anche la a sulla mia mano ahahh
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io nn capisco com le pieghe nelle mani, ke sn influenzate dalla vita quotidiana e nn siano innate, siamo simboli tanto particolari
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Originariamente inviata da Cainita82
bhe se sei la persona che penso Maya t farò vedere che c'è anche la a sulla mia mano ahahh
:roll: mò te scruterò la manassa allora :D
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io 50% sì e il restante no....sono in mezzo.....comunque mi piace sentire parlare di queste cose, mi viene la pelle d'oca....
P.S:
si scrive majin-bu ;)
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hu...io ci ho provato e mi è uscita fuori la "M"!!! :D
sono un medium??? :roll:
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Originariamente inviata da DiVX
Medium-meeeeeeeeeeeeeen!
:lol: :lol: :lol:
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Originariamente inviata da DiVX
Medium-meeeeeeeeeeeeeen!
:lol: :lol: :lol:
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oddio XD XD
vabè....forse è meglio mettere un po' di informazioni...non so...quelle che si sanno.
Che cos' un medium?
La parola latina e significa "mezzo". Il medium, dunque, un tramite, uno strumento, un canale mediante il quale possibile stabilire un collegamento tra il piano fisico e i piani di esistenza superiori.
CENNI STORICI
Il concetto di medium nacque e si diffuse dapprima nelle cerchie spiritiche nella seconda met del 1800 e poi fu accolto tra gli studiosi del paranormale come termine di comodo.
Gi alla fine dell'Ottocento, fino ai primi decenni del Novecento eminenti scienziati, titolari di premi Nobel, sottoposero la medianit ad indagini rigorose, senza mai ottenere la certezza delle prove di laboratorio.
LA TRANCE
"Trance" significa "consapevolezza altrove" cio "trasferta" della consapevolezza, passare aldil; dal verbo latino "transfero", "trance" significa dunque che la consapevolezza si assenta, che lo "strumento" o "medium" o "mezzo" o "canale" non consapevole.
Attualmente esistono due parametri di giudizio della medianit; vi sono trance e semi trance, le quali possono esistere in vario modo. Perci abbiamo: la trance completa ad incorporazione, che la forma pi completa di medianit, ma non necessariamente la pi alta e la pi importante, perch vi possono essere trance complete a semi incorporazione, pi valide.
APPORTI E ASPORTI
I ricercatori del secolo scorso chiamavano "apporto" l'improvvisa comparsa, in un ambiente chiuso o aperto, di oggetti vari, che possono essere anche viventi come fiori, frutti, animali o addirittura esseri umani (in questo caso si parla per lo pi di "trasporto"), provenienti evidentemente da altri luoghi. Se il fenomeno avviene in ambiente chiuso, comporta una penetrazione attraverso la materia: porte o finestre chiuse o mura; se avviene in ambiente aperto gli oggetti apportati si vedono materializzarsi nell'aria a pochi metri di distanza dall'osservatore. In entrambi i casi l'apporto pu avvenire anche in piena luce.
Spesso s'ignora l'origine degli oggetti che compaiono in modo cos inesplicabile, ma i ricercatori sono concordi nel supporre che essi provengano sempre da qualche luogo in cui gi esistevano, cos che a ogni apporto corrisponde un "asporto", ossia la scomparsa, dal luogo in cui era, di un oggetto che riapparir altrove.
CASI STORICI
Nel 1844, nelle sedute tenute dal medico americano John Larkin con la sua domestica Mary Jane, un pesante ferro da stiro, che si trovava nella cucina, cadde in mezzo agli astanti e, a richiesta dello stesso dott. Larkin, scomparve e fu ritrovato nuovamente in cucina: tutte le porte erano chiuse.
Verso il 1850, durante una seduta tenuta nel circolo spiritista di Boston "Il Ramo di Olivo della Pace", venne apportato un colombo bianco dinanzi a undici persone che confermarono pubblicamente il fatto. Sono questi i primi documenti sicuri a noi giunti sui fenomeni di apporto-asporto, ma durante gli ultimi due secoli i casi che si possono considerare provati sono innumerevoli. Ne riportiamo alcuni fra i pi sicuri e importanti.
Famosi sono rimasti gli apporti ottenuti da Elisabeth D'Esprance mediante il suo spirito guida Yolande, che si presentava come fantasma materializzato. Il 4 agosto 1880 Yolande invit uno dei presenti alla seduta a versare sabbia e acqua in una caraffa che lei stessa copr con il suo scialle. Mentre gli astanti, dietro sua richiesta, cantavano un inno sacro ‑ come si usava nelle sedute spiritiche ‑ lo scialle fu visto elevarsi a poco a poco: nel vaso apparve cos una grande pianta originaria dell'India, una Ixora Crocata con un grande fiore, alta circa settanta centimetri, che visse tre mesi e poi appass.
IL TRASPORTO
Il pi spettacolare caso di apporto senza dubbio quello che ha per oggetto persone: lo strumento o altri. Questo fenomeno, da alcuni chiamato "trasporto", sembra essersi verificato gi in tempi molto antichi: nella Bibbia ne sono ricordati alcuni relativi a Ezechiele, Elia e Habbakuk; negli Atti degli Apostoli, san Pietro sarebbe stato asportato dalla sua prigione.
Come riferisce il dott. Giuseppe Lapponi, medico dei pontefici Leone XIII e Pio X, nel suo libro Ipnotismo e spiritismo, i fratelli Alfredo e Paolo Pansini furono trasportati da Ruvo a Molfetta e da Ruvo su una nave ancorata presso Barletta.
Qualche anno prima il medium polacco Franek Kluski aveva sbigottito i suoi sperimentatori scomparendo dalla sala delle sedute, dove le finestre e le porte erano state chiuse e sigillate, e facendosi ritrovare addormentato in un'altra stanza dello stesso appartamento.
Quali che siano gli autori del fenomeno, entit disincarnate o forze psichiche inconsce proprie di viventi, l'apporto, l'asporto e il trasporto rimangono un fatto sconcertante che contrasta le leggi fisiche conosciute e che sfugge finora a qualsiasi spiegazione.
LE MATERIALIZZAZIONI
Si chiamano "materializzazioni" i fenomeni fisici che si osservano nel corso delle sedute medianiche. Le materializzazioni consistono nella formazione di figure ectoplasmatiche intere o parziali, o nel trasporto di oggetti che prima non esistevano nell'ambiente, come nel caso degli "apporti".
Sembra che la fenomenologia fisica avvenga grazie all'"ectoplasma" (termine creato dal premio Nobel (1913) per la Fisica Charles Richet, dal greco ekts (fuori) e plsma (forma plasmata), quindi "materia che fuoriesce dal medium"), che, quando visibile, appare come una sostanza biancastra, luminosa e mobilissima, che fuoriesce dal corpo dello strumento (spesso, ma non sempre, attraverso gli orifizi naturali) e sembra responsabile dei fenomeni di materializzazione.
L'ectoplasma sensibile alla luce, che esercita su di esso un effetto disgregante e sembra avere reazioni intelligenti: si muove e si aggrega fino a formare forme e figure, si ritrae se si cerca di toccarlo e rientra infine nel corpo dello strumento senza lasciare traccia.
Tra le materializzazioni che nel corso della storia della medianit sono rimaste famose, giusto ricordare quelle di Katie King e di Estelle Livermore, che apparve per ben 5 anni nelle sedute della medium americana Kate Fox, colei che insieme alla sorella Margaret diede inizio al movimento spiritico organizzato, alla met del secolo scorso.
Nelle sedute di Roberto Setti si materializzavano anche fiori e foglie fresche, fotografie e quant'altro servisse a convalidare l'elevato insegnamento erogato attraverso quella medianit.
http://www.robertolapaglia.com/seduta.gif