Originariamente inviata da
HaunterOfTheDark
Ecco qua:
Stoker affermò che l'idea definitiva del libro gli venne da un incubo causato da una scorpacciata di gamberi in insalata in compagnia dello studioso ungherese Arminius Vambery: addormentatosi, sognò un vampiro che sorgeva dalla tomba per recarsi a compiere i suoi orribili misfatti. Ma (...) il sogno di un inglese non basta a costruire un capolavoro della narrativa: infatti Stoker, proprio sotto la guida di Vambery, si documentò scrupolosamente, trascorrendo ore e ore a consultare i libri e le mappe del British Museum finchè non trovò tutto quello che gli serviva per "costruire" (il termine è quanto mai esatto) il suo romanzo: le autentiche tradizioni del folklore sui vampiri, un sinistro personaggio realmente vissuto circa quattro secoli prima, Vlad Dracul detto anche Vlad Tepes l'Impalatore, e infine una terra dove potere, in modo storicamente attendibile, ambientare il tutto, ovvero la Transilvania, "la terra oltre la foresta".
Nota a piè pagina su Vlad Dracul:
Il nome deriva da "Dracul", usato dai contemporanei per designare il padre di Dracula, Vlad II, della principesca famiglia dei Basarab. Sull'origine di questo soprannome esistono due interpretazioni: la prima associa "Dracula" con il diavolo ("drac" in romeno significa "diavolo" e il suffisso "ul" è l'articolo determinativo che viene aggiunto in fine di parola); la seconda sostiene invece che l'epiteto deriverebbe dalla parola "drago", in quanto l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo insignì Vlad II dell'ordine del Drago durante una cerimonia ufficiale che ebbe luogo a Norimberga nel 1431.
Tra gli obblighi imposti dall'ordine c'era quello di portare sempre con sè l'insegna del Drago (...), che rappresentava un dragone prostrato con le ali distese, pendente da una croce, con la coda che si arricciava intorno alla testa e col corpo diviso in due (...).
Vlad II portava quest'insegna quando salì al trono nel 1436, e prima della sua elezione aveva coniato delle monete che recavano su una faccia l'immagine di un drago. Essendo il drago simbolo di Satana, il popolo romeno avrebbe dunque chiamato Vlad II "Dracul".
Il figlio di Dracul, Vlad III, sarebbe stato chiamato Dracula semplicemente perchè aveva ereditato il soprannome dal padre. Dracula infatti (...) significa "figlio di Dracul", o "figlio del diavolo".
Vlad Tepes detto l'Impalatore fu comunque un uomo dalla fama assai sinistra, terribile e senza scrupoli. Fu (...) uno dei tiranni più sanguinari d'Europa; l'impalamento era il suo metodo preferito per procurare la morte. In una stampa dell'epoca lo si vede assiso a banchetto in mezzo a una cerchia di impalati.
La nota riporta anche il titolo di un volume sulla figura storica di Vlad Tepes e su di lui in relazione al Dracula di Stoker, riporto titolo e riferimenti per completezza.
- Radu Florescu e Raymond T. MacNally, Dracula: Biografia del principe romeno Vlad l'Impalatore, 1431/1476, Cappelli, Bologna 1976
La nota che ho riportato è stata scritta da Riccardo Reim.