Troppe 'pillole del giorno dopo'. L'allarme viene dai ginecologi riuniti a Praga al decimo congresso europeo di contraccezione, secondo i quali le giovanissime scelgono sempre piu' spesso la contraccezione di emergenza (pillola del giorno dopo) come metodo di routine. Secondo gli esperti, infatti, in Italia nel 2006 sono state vendute 320 mila 'pillole del giorno dopo', il 55% a chi ha meno di 20 anni, ed il trend e' in crescita, tanto che nel 2007 le pillole vendute hanno raggiunto le 370 mila unita'. "Le ragazze spesso sottovalutano l'impatto di questo farmaco, un vero shock ormonale - commenta Rosella Nappi, ginecologa dell'Universita' degli studi di Pavia (Agui-Fiog) - per questo va rinforzata l'informazione e l'educazione sulla contraccezione consapevole. Gli anticoncezionali ormonali - aggiunge - sono i piu' sicuri e possono essere consigliati anche ai giovanissimi. Rassicuriamo infine anche su uno dei piu' temuti effetti indesiderati: l'aumento di peso. Oggi, grazie ad un progestinico di quarta generazione, il Drospirenone, il rischio di chili di troppo e' del tutto superato, ha un effetto contro la ritenzione idrica e permette di 'non gonfiare'". L'Italia - aggiungono gli esperti - nonostante alcuni segnali di ripresa, rimane comunque agli ultimi posti in Europa per l'utilizzo di metodi contraccettivi. Per questo, secondo i ginecologi, occorre insistere nell'opera di informazione su questi temi e sulla educazione sessuale, come la campagna "Scegli tu" promossa dalla Sigo (Societa' italiana di ginecologia e ostetricia), col patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri . "Un progetto che ha gia' registrato i primi segnali di successo ma che vogliamo continuare a rafforzare - commenta il professor Giorgio Vittori, presidente Sigo -. A maggio distribuiremo opuscoli informativi a tutti i ragazzi durante l'esame di maturita'".Al congresso europeo di Praga, che vede riuniti oltre tremila esperti di tutto il mondo, il focus e' la battaglia contro le gravidanze in eta' scolare, che in alcuni Paesi e' una vera e propria emergenza. "Il nostro obiettivo e' far capire alle giovani ragazze che assumere un anticoncezionale ormonale e' la scelta piu' sicura e piu' rispettosa verso di se' - commenta il professor Emilio Arisi, responsabile della Ginecologia all'ospedale Santa Chiara di Trento -. Per questo vogliamo sfatare i pregiudizi, come quello sul peso che e' in assoluto il piu' duro a morire". Secondo gli esperti, in particolare i ginecologi italiani, un ruolo fondamentale lo ha il medico di famiglia. "Siamo spesso i primi a confrontarci con le ragazze - afferma la dottoressa Raffaella Michieli, segretario nazionale della Simg (Societa' italiana di medicina generale) - e' quindi nostro dovere sforzarci di parlare di piu', non sfuggire questi temi per evitare che le giovani si trovino messe di fronte a scelte drammatiche o comunque pesanti dal punto di vista della salute, fisica e psichica". D'altra parte la sinergia tra la medicina di base e gli specialisti mette l'Italia tra i Paesi all'avanguardia con progetti sulla contraccezione e su altri temi di grande rilievo sociale come la depressione post partum o la salute delle donne immigrate. Proprio questi temi saranno l'oggetto del prossimo congresso mondiale di ginecologia che si terra' nel 2012 a Roma. Secondo un sondaggio web su oltre 7.600 donne le italiane non sono fedeli ai metodi contraccettivi, passano dalla pillola al profilattico al coito interrotto. Il 10% ricorre alla contraccezione d'emergenza, l'8% dichiara di non aver mai usato un metodo anticoncezionale. Fra le under 25 il 27,5% non e' mai andata dal ginecologo. Secondo invece la campagna "Scegli tu", su 1.100 ragazze italiane una ragazza su tre fa sesso per la prima volta senza precauzioni, il 30% sfida la sorte senza alcun contraccettivo, il 90% delle ragazze ha gia' avuto rapporti, l'eta' media risulta essere di 17 anni e la mamma e' la prima persona a cui si rivolgono in caso di gravidanza inattesa.
Fonte: AGI News On - 'PILLOLA DEL GIORNO DOPO'