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Invece secondo me la grandezza di uno scrittore consiste nella capacità di trasmettere un messaggio, a prescindere dalla capacità del recettore.
E non vedo perchè il rapporto scrittore-lettore debba essere un monologo; se a me riesce difficile comprendere un passo di uno scrittore mi metto lì e lo rileggo più volte, lo contestualizzo, lo estrapolo e lo analizzo fin quando non mi diviene chiaro.
Se tutti gli scrittori si esprimessero con mera semplicità, probabilmente perderei interesse nella lettura.
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Originariamente inviata da
drkheart
Invece secondo me la grandezza di uno scrittore consiste nella capacità di trasmettere un messaggio, a prescindere dalla capacità del recettore.
E non vedo perchè il rapporto scrittore-lettore debba essere un monologo; se a me riesce difficile comprendere un passo di uno scrittore mi metto lì e lo rileggo più volte, lo contestualizzo, lo estrapolo e lo analizzo fin quando non mi diviene chiaro.
Se tutti gli scrittori si esprimessero con mera semplicità, probabilmente perderei interesse nella lettura.
un messaggio non lo puoi lanciare al vuoto. non puoi prescindere dal recettore, perché non comunichi al vento.
a te riesce facile analizzare, ma non tutti i lettori ne hanno le competenze. l'ulysses è un testo che dà piacere intellettuale solo a un dato tipo di lettori, che non proverebbe piacere per la lettura in sè, ma solo per averla interpretata e capita. nello ulysses viene indubbiamente data più importanza alla forma che al contenuto. ora non apro il megadibattito forma vs contentuo perché se no non se ne esce più... dico solo che il piacere intellettuale non può venire solo dalla forma che suscita più che altro ammirazione e meraviglia. insomma, azzardo un termine. è un piacere da masturbazione intellettuale. ok, drkino so che ho scritto una roba intricatissima ma è difficile da spiegare XD
e comunque io preferisco una prosa il meno artificiale possibile, semplice e scarna ^^
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Originariamente inviata da
Holly
un messaggio non lo puoi lanciare al vuoto. non puoi prescindere dal recettore, perché non comunichi al vento.
a te riesce facile analizzare, ma non tutti i lettori ne hanno le competenze. l'ulysses è un testo che dà piacere intellettuale solo a un dato tipo di lettori, che non proverebbe piacere per la lettura in sè, ma solo per averla interpretata e capita. nello ulysses viene indubbiamente data più importanza alla forma che al contenuto. ora non apro il megadibattito forma vs contentuo perché se no non se ne esce più... dico solo che il piacere intellettuale non può venire solo dalla forma che suscita più che altro ammirazione e meraviglia. insomma, azzardo un termine. è un piacere da masturbazione intellettuale. ok, drkino so che ho scritto una roba intricatissima ma è difficile da spiegare XD
e comunque io preferisco una prosa il meno artificiale possibile, semplice e scarna ^^
E perchè il messaggio dev'essere necessariamente contenuto e non forma? :D
Chi lo dice? :D
Inoltre non è detto che un messaggio non capito sia lanciato nel vuoto... E' solo un messaggio lì, che resta da interpretare.
Altrimenti potremmo catalogare sotto questo aspetto come "messaggio nel vuoto" anche Animal Farm... Ai tempi non venne compresa da nessuno o quasi, quindi era un messaggio nel vuoto... Ma oggi...
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Originariamente inviata da
drkheart
E perchè il messaggio dev'essere necessariamente contenuto e non forma? :D
Chi lo dice? :D
Inoltre non è detto che un messaggio non capito sia lanciato nel vuoto... E' solo un messaggio lì, che resta da interpretare.
Altrimenti potremmo catalogare sotto questo aspetto come "messaggio nel vuoto" anche Animal Farm... Ai tempi non venne compresa da nessuno o quasi, quindi era un messaggio nel vuoto... Ma oggi...
e allora che cosa scriviamo a fare se nessuno ci capisce?
e comunque lo scopo di animal farm è essere capito, era quello lo scopo di orwell. lo scopo di joyce è vedere dove può arrivare. altrimenti perché mai avrebbe scritto finnegans wake?
e che messaggio è dimostrare quali sono i (non)limiti della letteratura? è un'opera dotta, non di piacere.
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Originariamente inviata da
Holly
e allora che cosa scriviamo a fare se nessuno ci capisce?
e comunque lo scopo di animal farm è essere capito, era quello lo scopo di orwell. lo scopo di joyce è vedere dove può arrivare. altrimenti perché mai avrebbe scritto finnegans wake?
e che messaggio è dimostrare quali sono i (non)limiti della letteratura? è un'opera dotta, non di piacere.
Non mi sembra che nessuno capisca Joyce :D Si tratta di un'opera semplicemente "difficile" da capire.
E poi a me personalmente affascina.
E un significato ce l'ha, e nemmeno troppo etereo. Joyce mostra la totalità del reale senza nascondere neppure il minimo pensiero dei personaggi, dipingendo la falsità dei rapporti quotidiani e il fallimento che è la vita di tutti nell'ipocrisia.
E poi in fondo è una summa letteraria in sé e per sé, lo dimostra il rifacimento a Omero...
E io non sono un critico letterario... :roll:
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Originariamente inviata da
drkheart
Altrimenti potremmo catalogare sotto questo aspetto come "messaggio nel vuoto" anche Animal Farm... Ai tempi non venne compresa da nessuno o quasi, quindi era un messaggio nel vuoto... Ma oggi...
Su questo specifico aspetto mi permetto di dissentire...."Animal Farm" fu capito FIN TROPPO e praticamente da subito, tant'è che Orwell per molti anni non riuscì a pubblicarlo perchè la censura inglese glielo bloccò :D
Per il resto continuate pure :040:
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Originariamente inviata da
Wolverine
Su questo specifico aspetto mi permetto di dissentire...."Animal Farm" fu capito FIN TROPPO e praticamente da subito, tant'è che Orwell per molti anni non riuscì a pubblicarlo perchè la censura inglese glielo bloccò :D
Per il resto continuate pure :040:
Sì, ma qui parliamo del popolo di "colti letterati e critici" che non stiamo considerando facenti parte del lettore medio.
Tra i lettori medi Animal Farm fu per anni raccontato come una semplice favola per bambini.
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Originariamente inviata da
drkheart
Sì, ma qui parliamo del popolo di "colti letterati e critici" che non stiamo considerando facenti parte del lettore medio.
Tra i lettori medi Animal Farm fu per anni raccontato come una semplice favola per bambini.
guarda drk che fra il lettore medio e il colto letterato laureato in lettere c'è un abisso, e quell'abisso sono le persone intelligenti.
e spesso non dare una chiave di lettura da parte dei colti e dei letterati è il peggior atto di censura.
e tutt'ora ci sono libri che non vengono capiti, a distanza di secoli e secoli.
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Originariamente inviata da
drkheart
Non mi sembra che nessuno capisca Joyce :D Si tratta di un'opera semplicemente "difficile" da capire.
E poi a me personalmente affascina.
E un significato ce l'ha, e nemmeno troppo etereo. Joyce mostra la totalità del reale senza nascondere neppure il minimo pensiero dei personaggi, dipingendo la falsità dei rapporti quotidiani e il fallimento che è la vita di tutti nell'ipocrisia.
E poi in fondo è una summa letteraria in sé e per sé, lo dimostra il rifacimento a Omero...
E io non sono un critico letterario... :roll:
ti avevo risposto ieri, non c'è il messaggio O.o
vabbè, in breve. è difficile da capire per chi ha una laurea e un dottorato in lettere. per i comuni mortali è quasi impossibile. nemmeno yeats è riuscito a finirlo, e non parliamo del primo pinco pallino, parliamo di yeats.
il significato è etereo perché viene nascosto dall'artificiosità della forma. non sei un critico letterario, ma hai una visione molto manualistica dell'opera.
se consideri il testo in sè ti sembrerà da folli negare la grandezza di joyce. e così è, io non sono tanto pazza. rimango comunque dell'idea che è un libro pesante e privo di piacere intellettuale, se non quello, sia del lettore che dello scrittore di averlo finito. e quello è un piacere narcisistico.
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Originariamente inviata da
Holly
guarda drk che fra il lettore medio e il colto letterato laureato in lettere c'è un abisso, e quell'abisso sono le persone intelligenti.
e spesso non dare una chiave di lettura da parte dei colti e dei letterati è il peggior atto di censura.
e tutt'ora ci sono libri che non vengono capiti, a distanza di secoli e secoli.
ti avevo risposto ieri, non c'è il messaggio O.o
vabbè, in breve. è difficile da capire per chi ha una laurea e un dottorato in lettere. per i comuni mortali è quasi impossibile. nemmeno yeats è riuscito a finirlo, e non parliamo del primo pinco pallino, parliamo di yeats.
il significato è etereo perché viene nascosto dall'artificiosità della forma. non sei un critico letterario, ma hai una visione molto manualistica dell'opera.
se consideri il testo in sè ti sembrerà da folli negare la grandezza di joyce. e così è, io non sono tanto pazza. rimango comunque dell'idea che è un libro pesante e privo di piacere intellettuale, se non quello, sia del lettore che dello scrittore di averlo finito. e quello è un piacere narcisistico.
Sì sono d'accordo con quello che dici, ma mi pare che nel nostro discorso si stava parlando solo del "lettore medio", quello che non ha voglia di perder troppo tempo a ricercare il significato intrinseco di un'opera.
Ripeto, è un libro pesante e privo di piacere intellettuale per te.
Io non l'ho trovato affatto pesante, si tratta di una cosa soggettiva come se ne trovano milioni di casi nella letteratura mondiale.
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Originariamente inviata da
drkheart
Sì sono d'accordo con quello che dici, ma mi pare che nel nostro discorso si stava parlando solo del "lettore medio", quello che non ha voglia di perder troppo tempo a ricercare il significato intrinseco di un'opera.
Ripeto, è un libro pesante e privo di piacere intellettuale per te.
Io non l'ho trovato affatto pesante, si tratta di una cosa soggettiva come se ne trovano milioni di casi nella letteratura mondiale.
ma yeats non è proprio il lettore medio :lol:
...sì per me lo è, non sono l'unica a pensarlo.
e poi l'hai letto? o ti sei limitato al funerale e al monologo di molly bloom un po' come tutti? :roll: