Perchè documentare una critica ad Odifreddi, basta leggerlo. Fonti più attendibili dei suoi scritti non ce ne sono.
appunto, se hai davvero letto i suoi libri principali ti sarai accorto che si tratta di libri di divulgazione scientifica adatti ai palati meno fini e ha il merito di essere l'unico (o uno dei pochi) ad averlo fatto nel nostro paese, che è sottoculturato dal punto di vista scientifico. Per cominciare è' un modo anche per avvicinarsi a matematici come Godel ad esempio, il quale ha grande spazio ne "Le menzogne di Ulisse" con il suo celebre "teorema di incompletezza".
E sinceramente non mi sento di criticarlo dal punto di vista matematico perchè non ne so abbastanza, tu si?
Ma scusa, uno che pretende una stramba matematica per parlare di Bibbia, Dio, politica, filosofia e altro come cavolo vuole, che storpia Godel per portare alle masse il suo pensiero forviato, che cavolo di divulgazione scientifica starebbe facendo?
Al massimo divulga cavolate. Ma dato che appunto il nostro paese è sottoculturato, le cavolate sono apprezzate più delle cose sensate.
Secondo me è sbagliato il tuo ragionamento perchè la divulgazione deve partire dal basso, cioè da coloro che non sanno cos'è un assioma (da cose banali); ti faccio un esempio.
Sembri esperto di matematica ma riusciresti a capire un testo avanzato di analisi? (si tratta di un altro ramo della matematica ma il ragionamento è lo stesso)
In topic hai parlato de "Il matematico impertinente", ed il riferimento all'opera nel mio post precedente mi sembra evidente.
Quanto a "Le menzogne di Ulisse", i suoi raccontini e le sue battutine anticristiane sono solo innervosenti.
Per quanto riguarda la tua domanda sul criticarlo o meno dal punto di vista matematico, la matematica in queste opere assume un ruolo talmente marginale rispetto alle sue assurde convinzioni che neanche si pone il problema.
Se un tizio accenna a Cantor ed ai numeri cardinali transfiniti per prendere per il culo la chiesa non ci vedo molto di divulgativo, se non la volontà di spalare sterco sulla stessa; con buona pace dei vari Cantor, Godel, e tutti quelli che ha ridicolizzato con i suoi testi.
non hai risposto a nessuna delle mie domande...Continui a criticare il suo operato matematico, ma con che conoscenze? (vorrei saperlo)
E' giusto che non ti piaccia, ma bisogna argomentare le critiche, altrimenti sono deboli; si vede chiaramente che ti ha innervosito in qualche suo intervento (forse ti ha offeso?); per conto mio, invece, trovo affinità di pensiero tra lui e Einstein in molti punti, a partire dall'elogio a Spinoza.
Dirai sicuramente che il paragone è audace, ma te lo posso confermare avendo letto più saggi di uno e più saggi dell'altro; sicuramente il secondo sviluppa il proprio pensiero con una maggiore e unica profondità, ma se leggi attentamente odifreddi, capirai che il suo punto di vista, anche se più grossolano, è parallelo a quello di Albert.
Entrambi sono daccordo nel dire che la Matematica altri non è che il linguaggio della scienza, ma al contempo se ne discosta, poichè converge verso tematiche astratte, che hanno comunque una loro valenza pratica (si pensi alla "teoria dei gruppi", un viaggio appassionante nella matematica con la M maiuscola)
Ultima modifica di infinitomenouno; 29/3/2008 alle 11:51
te sei nuovo qui dentro
con godel la vedo dura
cmq si anche io conosco diversi suoi testi
ma magari quando non avrò nulla da fare(e ce ne vorrà) leggerò qlc...
almeno per sapere quante boiate scrive...