Lo adoro!
No, scusate, ma quando il professore ci ha fatto leggere il Carme 58, ho stimato Catullo come non mai
Per il resto, mi piace e anche molto.
Nel corso dei tre anni del liceo ho avuto modo di apprezzare molti autori latini (anche minori), non sto qui a fare elenchi, ma Catullo rientra tra questi, sicuramente al pari di altri (che so, Virgilio, Ovidio, ... , ... .)
Poi, personalmente, non condivido il pensiero di chi lo ritiene esageratamente sdolcinato.
Il tema dominante di alcune 'sezioni' (chiamiamole così, perché "raccolte" non credo sia il termine più appropriato) è sicuramente l'amore, descritto in tutte le sue sfaccettature, ma altrove troviamo anche un Catullo più classico e composto, per così dire, attento nel rappresentare o descrivere modelli etici, o valori personali.
Lo apprezzo per questo, per il suo essere attuale, in qualche modo, senza risultare terribilmente pesante ed incomprensibile, quindi distante dai lettori; per questo suo spostare l'attenzione da un argomento ad un altro, mantenendo sempre una certa naturalezza ed originalità, anche nello stile.
Con questo non voglio divinizzarlo o innalzarlo a poeta assolutamente unico ed insuperabile, nonostante - ripeto - io lo apprezzi moltissimo.
Ma non vedo neanche perché negare il fatto che lui abbia rappresentato, con le dovute influenze, sì, ma rivisitate, una sorta di unicum, diciamo così, nella letteratura latina.