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Visualizzazione risultati da 31 a 33 su 33

Catullo

  1. #31
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
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    Quote Originariamente inviata da Lerajies Visualizza il messaggio
    Oddio potrebbe essere, però mi sembra di aver fatto catullo. Non era un tipo che aveva ricevuto un prezioso mantello in dono e continua a portarlo anche quando è tutto lercio e rotto?
    sinceramente non lo so XD



    però boh, questa cosa mi ricorda il mecenatismo... e sarebbe più facile ricollegare il mecenatismo (e il clientelismo) a marziale...
    hai il testo latino?
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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  3. #32
    Rosemary
    Ospite

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    Lo adoro!

  4. #33
    Telephone Blues nali
    Donna 33 anni
    Iscrizione: 1/11/2005
    Messaggi: 13,273
    Piaciuto: 509 volte

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    No, scusate, ma quando il professore ci ha fatto leggere il Carme 58, ho stimato Catullo come non mai



    Per il resto, mi piace e anche molto.

    Nel corso dei tre anni del liceo ho avuto modo di apprezzare molti autori latini (anche minori), non sto qui a fare elenchi, ma Catullo rientra tra questi, sicuramente al pari di altri (che so, Virgilio, Ovidio, ... , ... .)

    Poi, personalmente, non condivido il pensiero di chi lo ritiene esageratamente sdolcinato.
    Il tema dominante di alcune 'sezioni' (chiamiamole così, perché "raccolte" non credo sia il termine più appropriato) è sicuramente l'amore, descritto in tutte le sue sfaccettature, ma altrove troviamo anche un Catullo più classico e composto, per così dire, attento nel rappresentare o descrivere modelli etici, o valori personali.

    Lo apprezzo per questo, per il suo essere attuale, in qualche modo, senza risultare terribilmente pesante ed incomprensibile, quindi distante dai lettori; per questo suo spostare l'attenzione da un argomento ad un altro, mantenendo sempre una certa naturalezza ed originalità, anche nello stile.

    Con questo non voglio divinizzarlo o innalzarlo a poeta assolutamente unico ed insuperabile, nonostante - ripeto - io lo apprezzi moltissimo.
    Ma non vedo neanche perché negare il fatto che lui abbia rappresentato, con le dovute influenze, sì, ma rivisitate, una sorta di unicum, diciamo così, nella letteratura latina.

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