Originariamente inviata da
Holly
dipende da dove arrivate col programma.
io ti consiglio di leggere il fu mattia pascal prima di uno nessuno e centomila.
poi... qualche consiglio sparso...
italiano:
d'annunzio, il piacere (che io fra l'altro non ho finito perché ho scoperto di odiare d'annunzio) - è l'origine del romanzo del '900, essenziale per capire il passaggio fra romanzo realista e romanzo psicologico
svevo, la coscienza di zeno (che io non ho letto, ma pare sia pesantissimo) - il romanzo psicologico vero e proprio. e soprattutto ti dà un'idea di quella che è non solo la cultura italiana degli anni venti, ma anche quella mittleuropea
moravia, gli indifferenti (che leggo appena ritorno a roma!) - e qui c'è il passo successivo, quello da romanzo psicologico-esistenzialista a romanzo neorealista.
primo levi, se questo è un uomo e carlo levi, cristo si è fermato ad eboli - i neorealisti veri, gli unici. i memorialisti ti danno un'idea di quella che fosse l'essenza dell'atmosfera neorealista.
pavese, la luna e i falò (molto bello!) - l'atmosfera neorealista, e non il vero neorealismo. puoi usarlo per spiegare perché il neorealismo non è un movimento ma è un'atmosfera (vd calvino)
calvino, la trilogia dei nostri antenati e pasolini, ragazzi di vita, in relazione alla crisi del neorealismo. il passaggio dal neorealismo al postmodernismo... la crisi del neorealismo (in cui potresti inserire anche il gattopardo di tomasi di lampedusa, il romanzo "di destra" passato sotto silenzio)
sciascia, il giorno della civetta, per contestualizzare in ambito letterario qualche discorso di attualità. a me non ha fatto impazzire, però si legge con molta facilità ^^
inglese:
il ritratto di dorian gray di oscar wilde (il decadentismo inglese, l'estetismo e le differenze fra wilde e d'annunzio)
lo strano caso del dr jeckyll e mr hide di robert louis stevenson (il tema del doppio e la doppia faccia della società vittoriana)
gita al faro (o la signora dalloway) di virginia woolf (il flusso di coscienza, il romanzo psicologico inglese, e i vari problemi di genere)
1984 di george orwell, da contestualizzare col discorso dei totalitarismi degli anni trenta.
sulla strada, jack kerouac. alle origini della letteratura americana. ma non leggerlo per la scuola, leggilo per te. è una "bibbia" letteraria e uno dei libri più belli che io abbia mai letto!
(ho esagerato? XD ok, forse non è il caso che tu li legga tutti XD)