Appena lo trovo lo compro, la trama e il modo in cui è scritto mi attirano molto.
Alla fine lo lessi tuttoOriginariamente inviata da Coso
Certamente Baricco sa scrivere e deve aver letto molto, sa andare certo incontro ai gusti di un pubblico che vuole sentirsi intelligente leggendo qualcosa di "diverso" (e migliore di tanta altra merda, questo sì, e va dato atto del merito di aver avuto un grosso successo con un'opera che comunque non si può definire "commerciale" in senso stretto); il libro offre molte immagini che non esito a definire bellissime (Bartleboom che scrive lettere fantasma ad una donna fantasma, Elisewin ecc) ma è tutto così forzatamente "bello", tutto così artificioso e laccato, non so, in certi momenti (la descrizione del naufragio della zattera con Adams e Savigny come si chiama) ho provato fastidio, mi è sembrato che tutto cedesse rovinosamente sotto il suo stesso peso, ma vabbè, c'è poesia in ogni catastrofe, alla fine è stata una lettura utile.
in alcuni punti è un po forzato, è vero, anche perchè spesso baricco si perde in esercizi lessicali un po inutili...Originariamente inviata da Coso
Per quanto riguarda il suo essere "laccato", credo sia una cosa comune a tutte le storie raccontate come favole. In OceanoMare non c'è il Male, non ci sono protagonisti e antoagonisti. E' un'unica tensione verso la bellezza, verso la posa plastica di un quadro (scusa le sviolinate, checcazzo, sembro un'hippie -.-... comunque, credo di essermi fatta capire )
Per il "sentirsi intelligente", mah, non sono d'accordo. Le storie di baricco non sono "diverse", o per lo meno non lo sono forzatamente. "Questa storia" ad esmpio, è la storia di un tipo che ama le macchine e le corse, va in guerra, ma ha il sogno di costruire una pista... io non mi sento più intelligente dopo aver letto una cosa del genere -.-
Ma una favola dovrebbe essere scritta in un linguaggio elementare, mentre in Oceano Mare accade il contrario.. Oscar Wilde disse che esistono solo libri scritti bene e scritti male, questo è scritto troppo bene, in certi tratti. E il troppo è sempre un male, eccoOriginariamente inviata da grimmy
Non so, io ho letto solo Oceano Mare..Originariamente inviata da grimmy
Comunque quell'osservazione forse era dovuta alla mia visione io-genio/glialtri-stupidi, che ogni tanto mi conduce in errore XD
imploro pietà, allora XDOriginariamente inviata da Coso
devi leggere "Seta". è bellissimo :smt050Originariamente inviata da Coso
io ho letto solo seta. Scorrevole, carino.. ma nulla di che.
Ecco una bella recensione di Baricco.Originariamente inviata da Coso
Il romanzo non è poesia, se lo diventa non è necessariamente un pregio. Baricco troppo spesso pare voler "incantare" i lettori poco avveduti con parole e immagini ardite (nel senso, complimenti per la bravura nel crearle), mentre forse un romanzo dovrebbe basarsi di più sulla "narrazione"...
Io non riesco a leggerlo soprattutto perché usa frasi troppo brevi e spezzate, cosa che io odio.
Un romanzo può essere poetico, non poesia. Anche perchè in quel libro di narrazione ce n'è tanta, ci sono storie che si intrecciano e meno "riflessione filosofica" di quanto si creda.Originariamente inviata da UriGeller
Poi, che ti devo dire, da poco avveduta quale sono mi piace farmi incantare. E' come dire, preferire la sensazione al senso. I suoi libri rientrano nell'ambito della sensazione.
mi è piaciuto veramente molto.
solo che spesse volte la narrazione è confusionaria, tantissime volte ho dovuto ritornare indietro perché non riuscivo a capire bene la storia...
in ogni caso, molto poetico, profondo, bellissimo.
ora però vorrei leggere qualcos'altro mi ha incuriosita molto.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.