Candido è un racconto filosofico che incanta i lettori per il suo umorismo e per il ritmo incalzante della narrazione. Il tema è: il mondo è buono o cattivo, le vicende umane sono guidate da una imperscrutabile Provvidenza o sono abbandonate al cieco caso? Se consideriamo gli orrrori ed i disastri di cui è disseminata la storia e le disgrazie che capitano a Candido, alla sua amante Cunegonda ed ai suoi amici, la risposta non può che essere negativa ed improntata al più nero pessimismo. Ma, malgrado ciò, esistono degli incorreggibili ottimisti, come Pangloss il filosofo precettore di Candido, che ritengono che il nostro mondo è il migliore dei mondi possibili e che tutto ciò che avviene, anche se apparentemente negativo, si risolve in realtà in un bene più alto. Quando avremo letto le traversie e le avventure che capitano a Candido, ognuno di noi, istruito e divertito, sarà certamante in grado di formulare un proprio ponderato giudizio su questa questione che ha affaticato le menti di grandi filosofi e studiosi di teologia.
(la descrizione l'ho presa dalla copertina del libro ^^).
L'avete letto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate?