la nascita di venere
Mi tocca ricominciare Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà.
Stavolta devo finirlo per forza, però.
Dieci piccoli indiani, Agatha Christie
La famiglia Winshaw, Jonathan Coe
Samuel Richardson, Clarissa
Sto leggendo loro ...
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Teutoburgo
di Valerio Massimo Manfredi
È un giorno di sole quando Armin chiama suo fratello Wulf, per mostrargli un prodigio: la costruzione della “strada che non si ferma mai”. Una meraviglia che li lascia senza fiato, il miracolo tecnico dei nemici romani, capaci di creare dal nulla una strada che attraversa foreste, fiumi, paludi e non devia nemmeno davanti alle montagne. Improvvisamente i due sentono dei rumori: è una pattuglia romana. Armin e Wulf sono catturati dai soldati. Nel loro destino però non c’è la morte, né la schiavitù. Perché Armin e Wulf sono figli di re. Sigmer, il loro padre, è un guerriero terribile e fiero, principe germanico rispettato e amato dalla sua tribù. La sua sola debolezza era l’amicizia segreta per Druso, il grande nemico, il generale romano precocemente scomparso, che Sigmer, di nascosto, ha imparato a conoscere e ad ammirare. Ma di questa ammirazione nulla sanno i due giovani. Devono abbandonare la terra natale e il padre, per essere condotti a Roma. Sono principi, per quanto barbari. Saranno educati secondo i costumi dell’Impero, fino a diventare comandanti degli ausiliari germanici delle legioni di Augusto. Sotto gli occhi dell’inflessibile centurione Tauro, mezzosangue germano convertito all’amore e alla fedeltà verso Roma, impareranno una nuova lingua, adotteranno nuove abitudini, un modo diverso di pensare. E come possono Armin e Wolf, cresciuti nei boschi, non farsi incantare dai prodigi di Roma? Non solo la strada, ma anche gli acquedotti, i templi, i palazzi meravigliosi. I due ragazzi diverranno Arminius e Flavus, il biondo, cittadini romani, due giovani guerrieri, stimati da tutta Roma, capaci di conquistarsi la fiducia dello stesso princeps Augusto. Ma il richiamo del sangue è davvero spento in loro? La fedeltà agli avi può portare alla decisione di tradire la terra che li ha adottati a favore di quella che li ha generati?
22.11.63
gran gran gran bel romanzo
invece di divorarmelo me lo sono gustato un capitolo al giorno (anche a causa del poco tempo in realtà)... l'ho finito da neanche 10 minuti e già mi manca (anche perchè ormai mi ero abituato a vederlo sul comodino insieme all'ipod )
Silvano Fuso
Chimica quotidiana
Ventiquattro ore nella vita di un uomo qualunque
EDIZIONE: 2014
RISTAMPA: 4^, 2016
COLLANA: Sfere (90)
ISBN: 9788843073085
- Pagine: 240
- Prezzo:€ 19,00
In breve
Quanta chimica c’è nella giornata di una persona? Da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, ogni istante della nostra esistenza è scandito dalla chimica. Non solo quella introdotta dall’uomo, ma anche quella naturalmente presente in ogni aspetto della nostra vita, dalle nostre funzioni biologiche ai nostri pensieri più elevati e alle nostre emozioni più profonde. Anche se spesso suscita diffidenza, inquietudine, timori e ricordi scolastici talvolta spiacevoli, la chimica è un’insostituibile compagna, con la quale dobbiamo costantemente confrontarci. Conoscerla un po’ meglio può sfatare molti ingiustificati pregiudizi e aiutarci a comprendere quanto essa sia importante per ognuno di noi.