nel complesso la storia è comprensibile lo stesso, ma ti perdi delle cose importanti secondo me. oltre alla crescita dei personaggi, di quelli che si perdono e che si trovano, proprio in questo libro si fanno parecchi riferimenti ai precedenti. ma ripeto, c'è un filo conduttore comune, ma poi ognuno si siluppa in modo quasi indipendente.
Ho un prof di italiano e latino pessimo, davvero pessimo.
Ma ultimamente mi sento come risvegliata dall'oblìo della mia ignoranza
E mi sono cominciata a leggere le operette morali di Leopardi.
Io ho sempre avuto avversione verso Leopardi.
Le poche volte che l'ho incrociato nel mio cammino scolastico, mi è sempre parso di una noia e di un martoriamento unico, con il suo perpetuo domandarsi, il suo dover per forza cercare un perchè, dover per forza additare come origine dei suoi mali la natura.
Ed invece no, queste operette mi hanno rivelato un lato diverso di Leopardi.
Mi piace il tipo di tensione etica che mantengono.
Ora quasi penso che non sia nemmeno un pessimista!
no, io non sono una particolare amante di leopardi. sì, è indubbiamente un grande, ma non è una mia "anima gemella"...
non ho letto tutte le operette (alcune fatte al liceo, alcune per un paio di esami all'uni). sono terribilmente ironiche, e la cosa è assolutamente gradevole. ma è anche ovvio che l'ironia non fosse propria del caro vecchio giacomo
e soprattutto che per me l'ironia è la peggior forma di pessimismo. punti di vista
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
L'elenco del telefono, ve lo consiglio
"Un Piano Semplice" di Scott Smith. Un libro sull'avidità che fa pensare davvero molto...facendoti rabbrividire pensando fino a che punto l'uomo può spingersi per il denaro...