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Riuppo!
Allora, H. C. Bukowski l'ho provato e mi piace da impazzire.
Come ho già detto altrove non è che quando finisco un suo libro -non li ho letti tutti- penso 'Wow, mi ha lasciato tante cose!', ma ho avuto modo di studiare la sua vita (progetto universitario) e abbiamo avuto esperienze simili che me lo fanno adorare, dice e scrive 'cose' che io avevo già pensato e scritto e questo mi esalta, anche se spesso sono 'cose' tristi.
Amélie Nothomb l'ho abbandonata come avevo già annunciato perché quel libretto che ho letto non mi ha detto proprio niente XD, secondo me è una di quelle autrici sopravvalutate...
(Poi sto cambiando gusti a oltranza, più che gusti direi preferenze. E' normale 'sta cosa? :| Chiedo a voi che leggete quanto me @Holly @illusione Cioè adoro oggi autori che 2-3 anni fa offendevo o comunque sottovalutavo. Forse crescendo ne colgo aspetti diversi?)
Il giallo l'ho accantonato e per colpa anche dell'università non mi stacco dai classici -.-', sono recidiva.
Ho letto Alessandro Baricco (Novecento) e mi è piaciuto molto il suo modo di scrivere, sembra di leggere gli appunti di un vecchio amico, spero di rileggerlo presto... se avete titoli sparate.
Ho letto un libro di Nicholas Sparks: Come un uragano. Allora, la trama mi è piaciuta, mi ha fatto proprio piangere, ma ripensandoci a mentre fredda a livello di stile mi sembra un Harmony diluito, non so se mi spiego...
Ho dei gusti strani lo so. Comunque, mi rimane da togliere lo sfizio di:
-IanMcEwan -consigliatemi un titolo!-
-Daniel Pennac -vedi sopra!-
-Ammaniti, che però ho sentito dire ne abbia scritto uno carino e da lì il degenero
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Ian McEwan ha scritto un librone come "Espiazione", ma non so se è il caso di iniziare da quello perché è una lettura abbastanza impegnativa.
I libri di Pennac più famosi sono quelli del "ciclo dei Malaussène", quindi si inizia da "Il paradiso degli orchi" semplicemente perché è il primo :D
Di Ammaniti, a oggi, l'unico che mi è veramente piaciuto è "Io non ho paura", gli altri boh, erano carini ma un pariolino che parla di situazioni disagiate non è il massimo...
Comunque io di rado cambio idea XD magari evito di dire che un autore mi piace o non mi piace "in assoluto" se non ho letto almeno due libri. Per esempio, ho provato a dare una seconda chance a quella cretina della Mazzantini. Le impedirei di pubblicare altri libri, non si può scrivere cose tanto brutte. (sono anche poco democratica quando un autore non mi piace XD)
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Espiazione di McEwan è meraviglioso... Assolutamente consigliato u.u
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Ian McEwan ha scritto un librone come "Espiazione", ma non so se è il caso di iniziare da quello perché è una lettura abbastanza impegnativa.
I libri di Pennac più famosi sono quelli del "ciclo dei Malaussène", quindi si inizia da "Il paradiso degli orchi" semplicemente perché è il primo :D
Di Ammaniti, a oggi, l'unico che mi è veramente piaciuto è "Io non ho paura", gli altri boh, erano carini ma un pariolino che parla di situazioni disagiate non è il massimo...
Comunque io di rado cambio idea XD magari evito di dire che un autore mi piace o non mi piace "in assoluto" se non ho letto almeno due libri. Per esempio, ho provato a dare una seconda chance a quella cretina della Mazzantini. Le impedirei di pubblicare altri libri, non si può scrivere cose tanto brutte. (sono anche poco democratica quando un autore non mi piace XD)
Io più che poco democratica sono schietta, evito di cercare il positivo perché in quel caso non m'interessa XD
Comunque mi riferisco alla stessa opera riletta anni dopo, non a libri diversi; è ovvio che con opere diverse noti aspetti diversi dello stesso autore... oddio non è ovvio, ma il più delle volte è così :D Per esempio opere lette al Liceo che ho detestato più del campeggio ai tempi delle medie, rileggendole ora con una criticità che prima non avevo, le apprezzo. Non so se è cambiato qualcosa in me, sono semplicemente cresciuta, o ero troppo piccola quando le ho lette la prima volta. O_O
Espiazione è così difficile? Che poi, impegnativo in che senso? o.O
Un altro titolo sempre suo?
Quote:
Originariamente inviata da
Jean Grey
Espiazione di McEwan è meraviglioso... Assolutamente consigliato u.u
:nice: siamo a 2!
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Quote:
Originariamente inviata da
Rosemary
Io più che poco democratica sono schietta, evito di cercare il positivo perché in quel caso non m'interessa XD
Comunque mi riferisco alla stessa opera riletta anni dopo, non a libri diversi; è ovvio che con opere diverse noti aspetti diversi dello stesso autore... oddio non è ovvio, ma il più delle volte è così :D Per esempio opere lette al Liceo che ho detestato più del campeggio ai tempi delle medie, rileggendole ora con una criticità che prima non avevo, le apprezzo. Non so se è cambiato qualcosa in me, sono semplicemente cresciuta, o ero troppo piccola quando le ho lette la prima volta. O_O
Espiazione è così difficile? Che poi, impegnativo in che senso? o.O
Un altro titolo sempre suo?
:nice: siamo a 2!
Vabbè, ma quello è normale... uno cresce, studia, diventa più maturo XD
"impegnativa" un po' da leggere ma soprattutto per il contenuto, visto che c'è molta carne sul fuoco!
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Vabbè, ma quello è normale... uno cresce, studia, diventa più maturo XD
"impegnativa" un po' da leggere ma soprattutto per il contenuto, visto che c'è molta carne sul fuoco!
(Sì.. il mio errore è probabilmente quello di dire subito "(non) mi piace" in maniera categorica!)
Ho capito. Altri titoli? :D
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Chesil Beach è molto carino, l'ho trovato delicato :)
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Chesil Beach è molto carino, l'ho trovato delicato :)
Ho letto la trama.. sembra belloccio**
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Uno qualunque dei quattro libri di Donato Carrisi :050: di cui tre sono thriller :050: Ti consiglio soprattutto il primo, "Il suggeritore", e l'ultimo, "L'ipotesi del male" :050:
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Arrivo tardi perché i miei consigli sugli autori citati coincidono con quelli di holly. Posso aggiungere che mi è piaciuto molto anche "Sabato" di McEwan, nonostante la trama sia quasi inesistente e si presenti piuttosto come un esercizio di stile.