I dipinti di Giorgione si possono considerare i più misteriosi della storia.
In particolare la Tempesta, dove il protagonista principale può considerarsi l'ambiente: un paesaggio naturale con una città contemporanea all'artista (primi anni del '500) sullo sfondo e delle rovine classicheggianti più in rilievo. In primo piano un giovane, sulla sinistra è abbigliato con abiti "moderni" e guard una donna (a destra, abbigliata all'antica), la quale sembra non notare il ragazzo e fissa lo spettatore mentre allatta suo figlio.
Il cielo sembra sereno ma sullo sfondo si addensano nubi scure e scintilla un lampo.
Non si sa se il pittore abbia voluto alludere alla natività, ma sembra una scelta da escludere in quanto nè la donna nè il figliolo hanno l'aureola, si pensa piuttosto che faccia riferimento al tempo che scorre, al fatto che la natura muta in tutto.
Altrettanto ambiguo è il dipinto "I tre filosofi" può trattarsi dell'interpretazione delle scienze (umanistica, matematica, scientifica se non ricordo male) o delle tre età dell'uomo, o tutte e due le cose assieme. Le opere di questo artista restano comunque un grande esempio di pittura veneta assolutamente da vedere!