Salve, vi pongo questo quesito sperando di poter dissipare qualche dubbio.
Nell'ambito di un accordo transattivo (recesso di un socio) ho rilevato questo punto che mi suscita qualche timore.
Io sono “A” ossia:
“A“– socio 1 con poteri di amministrazione ordinaria + amministrazione straordinaria congiunta
“B” – socio 2 con poteri di amministrazione congiunta
“X” – società s.n.c.
Questo il punto che non mi convince:
“A” in proprio e quale socio della “X“ si obbliga ad estinguere ogni debito relativo ai tributi vantati dall’Amministrazione Finanziaria nei confronti della società con esonero da ogni responsabilità del socio uscente anche in caso di azioni esecutive che potranno essere intraprese dall’Amministrazione Finanziaria contro la società “X“ e/o contro il socio uscente “B “e con espressa rinuncia da parte di “A”, in proprio e quale socio della “X“, ad ogni eventuale azione ordinaria o di regresso nei confronti di “B” in proprio e quale socio della “X“.
Ho un dubbio: se “B” avesse fatto delle azioni per conto della ditta “X” anche non avendone la facoltà in quanto non in possesso dell'amministrazione ordinaria, avrebbe a questo punto agito “in proprio”. Se però “A” firma questo accordo così com'è, andrebbe a pagare le conseguenze di queste azioni visto che è espressamente scritto che solleva “B” da ogni responsabilità sia in proprio che quale socio della società “X”?
Grazie mille