Medici e segreto professionale

[Incapac3]

I medici sono tenuti al segreto professionale, e quindi non possono dire in giro informazioni riguardanti i propri pazienti. Ma se io vado dal medico, sono minorenne, ma ho comunque più di 15 anni, il medico dirà tutto ai miei genitori o può mantenere il segreto?

[Cal Lightman]

Non saprei, ma ti dirò che il segreto professionale é subordinato alla legge, quindi se necessario informerà sicuramente i tuoi

[Jekko]

Argomento interessantissimo: più in generale, può un minore far valere la sua privacy nei confronti del suo tutore legale? Non mi sono mai posto il problema ma in effetti è un caso.

[Echoes]

Non ne sono sicura.
Però quando una mia amica venne portata dal ginecologo per un problema alla vagina, il medico le chiese se era vergine e le fece la premessa che non avrebbe detto niente ai suoi.
Aveva 15 anni.
Credo dipenda di caso in caso, non so cosa dice la legge a proposito

[RudeMood]

Probabilmente un ginecologo non può dire alle mamme che le loro figlie non sono piu vergini. A che pro? E' una cosa personale e che non ha a che fare con la salute..

Però, non so... in caso di malattie accertate forse hanno l'obbligo di dirlo

[Wittmann]

Credo che tendenzialmente il segreto professionale vi sia anche nei confronti dei minorenni; il medico però in certe situazioni (x i minorenni mi riferisco in particolare alla lettera B) dell'articolo) o per certe malattie o cure può rivolgersi ai genitori o comunque a chi esercita la potestà tutoria sul minorenne, ma non conosco la casistica.

Segreto professionale
Il medico deve mantenere il segreto su tutto ciò che gli è confidato o che può conoscere in ragione della sua professione; deve, altresì, conservare il massimo riserbo sulle prestazioni professionali effettuate o programmate, nel rispetto dei principi che garantiscano la tutela della riservatezza.
La rivelazione assume particolare gravità quando ne derivi profitto, proprio o altrui, o nocumento della persona o di altri.
Costituiscono giusta causa di rivelazione, oltre alle inderogabili ottemperanze a specifiche norme legislative (referti, denunce, notifiche e certificazioni obbligatorie):
a) - la richiesta o l'autorizzazione da parte della persona assistita o del suo legale rappresentante, previa specifica informazione sulle conseguenze o sull'opportunità o meno della rivelazione stessa;
b) - l'urgenza di salvaguardare la vita o la salute dell'interessato o di terzi, nel caso in cui l'interessato stesso non sia in grado di prestare il proprio consenso per impossibilità fisica, per incapacità di agire o per incapacità di intendere e di volere;
c)- l'urgenza di salvaguardare la vita o la salute di terzi, anche nel caso di diniego dell'interessato, ma previa autorizzazione del Garante per la protezione dei dati personali.

[MisterNO]

Allora quello che dice Wittmann è preciso al millimetro . Però c'è la deontologia che qualora tu glieLo chiedessi lui dovrebbe rispettare anche in base al famoso giuramento di Ippocrate.

[Eurasia]

I minorenni sono coperti dalla legge di tutela della privacy esattamente come gli adulti, ma ci sono dei casi in cui il professionista può rivelare taluni aspetti. Ad esempio , mi riferisco a reati di natura penale effettuati dal minore oppure dai reati che egli subisce in prima persona ed emergono dalle visite mediche (ad esempio, abusi fisici). In questi casi e altri stabiliti dalla casistica, il professionista non deve mettersi in contatto con i genitori ma con il tribunale dei minori.

[Usher]

I minorenni sono coperti dalla legge di tutela della privacy esattamente come gli adulti, ma ci sono dei casi in cui il professionista può rivelare taluni aspetti. Ad esempio , mi riferisco a reati di natura penale effettuati dal minore oppure dai reati che egli subisce in prima persona ed emergono dalle visite mediche (ad esempio, abusi fisici). In questi casi e altri stabiliti dalla casistica, il professionista non deve mettersi in contatto con i genitori ma con il tribunale dei minori.

e cosi che incomicio l'incubo di basiglio per un disegno attributo falsamente a una bambina e conclusa con al condanna della preside di una maestra e delle assistente sociale