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Cagliostro_86
"VECCHIA SIGNORINA"
Bianca è l’alba che si avvicina,
fermi,
son i piedi
della vecchia signorina.
Due piccole rosse mani
escon dal grembo materno,
raggiunte da un pianto eterno
mentre già inseguono il domani.
Sporche di terra, lacerate da tagli
non son più difese da cristalli.
Ora le mani, son sole nel mondo,
attendono vane il vento leggiadro,
la dolce fiaba di un tempo finito.
Tutto passa lentamente
corrodendo tutto e niente.
Ogni sapore non ha più un sapore
ogni odore non è più un odore.
Lavate nel sudore, scavate dal vento
Aspettan la corsa del fato disattento.
Stanche di ogni lungo di’
ora son le vecchie mani
che non hanno più un domani.
Nera è l’alba che si avvicina,
piccoli,
son i passi
della vecchia signorina.
Yvi
"ENEA"
Rabbia dipinta.
L'epidermide delle tue mani è tinta di guerra.
Perché ti ostini a non credere?
Perché il nero tinge il futuro dei tuoi sogni?
A me non serve una pira.
Non sono Giovanna.
Faresti bene a trasformare
La durezza di una scarpata
E diventare morbido come una seppia
[Ma svuota l’inchiostro]
I peccati della tua anima
Andrano via se vieni in questo piccolo ruscello..
Ti asciugherò le mani, le bacierò
Chiude i pugni, e comincia a contare..1, 2..
Voglio che tu faccia uso della retorica.
E tira fuori la rabbia da quelle mani, dalla tua bocca
[Marmellata di fragola]
Perché se la mia esagerata serenità
Non riesce a far chiudere le tue labbra con l’ermetismo delle mie..
Ci riuscirà domani.
Ti dipingerò di 97 colori.
Messi in ordine cromatico.
Sarai l’arcobaleno psichedelico del mio stile di vita.
Slaccerò la spilla d'argento e farà sparire la mia anima epica.
La couverture e le mie gambe hanno lo stesso sapore.
Sono Didone vestita di bontà.
Dicono che la rassegnazione è un desiderio senza pelle.
La pelle delle tue mani, nere come la notte in cui ti ho conosciuto.
Enea, hai perso il tuo scudo dorato.
Enea, il mediterraneo è troppo grande per noi.
Vieni qui, nel mio ruscello. Io ti asciugherò la rabbia.
Che tinge l'epiderme delle tue mani.
Bobot
"PER DUE PUGNI DI PIOGGIA"
Se gli occhi non avranno
Più alcun tormento da contemplare,
E tutti i trucchi si scioglieranno
Mischiandosi al pianto d'un temporale,
Impugnerò, come adesso, il nulla,
Sotto la pioggia, che rode e cancella.
Ormai già grondano le risposte,
Prima sospese tra le nuvole e i tetti.
Si cristallizzano in vitree pozze,
Come riflessi su vetri rotti.
Via via rincasano famiglie e passanti.
Restiamo io e me, alla resa dei conti.
Un piccolo abbaglio scivola via
Da queste dita, inumidite e serrate:
E' un' illusione che credevo magia.
Terrò le mani chiuse, per non vederle vuote.
Mentre s'immerge l'ennesima sera
Nell'acquitrino della mia ira,
Offro al mondo due scarni polsi
E attendo, arreso, le manette del tempo;
Ascolto il concerto di luccichii sparsi,
Che tingono i vicoli di grigio e d'argento.
Il buio rigurgita oleose fiumane
E fa, delle mie vene, rigagnoli di strade.
Joe Black
"PAURA"
Silenzio
guardo le mie mani
e riaffiorano pensieri sopiti
mi rivedo bimbo
sorridente e spensierato
incantato dal vento che giocava con le nuvole
era maggio ed era buio
le lucciole brillavano come stelline
in mezzo a pianeti fatti di fiori quasi sbocciati
con i pantaloni sporchi di terra
il cuore bagnato di gioia
e negli occhi il riflesso della felicità.
il vento mi accarezzava i capelli
e la mente si perdeva tra emozioni
e tra ombre e luci che giocando si inseguivano
Disincanto
guardo le mie mani -ora-
e riaffiora la malinconia
mi vedo soffrire
sorrido ma so di mentire
e mi fermo sgomento
davanti a uno specchio che riflette
nient'altro
che l'immagine di un altro
con la testa livida di sogni infranti
il cuore sfigurato dai mille fallimenti
negli occhi quel fastidio che ti fa capire che stai per piangere
e come il vento ti accarezza
ti tocca e scappa via
ma solo per privarti della poca gioia rimasta
e poi arrivi Tu...
afferri i miei ricordi
e in un attimo torno bimbo
mi riporti tra le lucciole
incantato ti osservo mentre come il vento
giochi a mandar via le mie nuvole
anneghi il mio cuore nella tua gioia
illumini con gli occhi la mia solitudine
le ombre e le luci tornano ad inseguirsi
e torno ad inseguirle anch'io
non più solo
perchè nel buio ci sei tu
che mi tieni la mano
(Resterai?)
Solo un attimo nei miei pugni chiusi
stretti per non mandarti via
poi te ne andrai
e resteremo soli
io e il mio triste disincanto..