A me viene il dubbio che il doppiatore del bambino sia una donna, sarà che sento quella voce da quando ero piccolo e le possibilità sono due, o hanno castrato il doppiatore o si tratta davvero di una donna
"secondo me""reputo" "credo"...lo scetticismo è la base della rovina di unindividuo anna! le cose vanno prima provate e poi giudicate! ti dirò è vero...si può essere disinteressati...capita anche a me...ma una cosa che non ho mai fatto è dire "che cazzata" "fa schifo" "oddio no"...se prima non ho PROVATO insomma il giudizio a priori è una cosa STUPIDA...ecco
ma io so che un genere di film non mi attira. non è pregiudizio... c'è un genere che a me personalmente non attira... non ci posso fare niente. sarà anche carino, ma a me è sa della solita solfa, i soliti film che a me non piacciono. non si giudica sempre film per film, si può anche giudicare per generi...
io, ad esempio, non ho visto natale a rio. ma non ho bisogno di vederlo per dire "mioddiono"
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
è bellino come film, ma l'hanno tirata troppo per le lunghe...se lo facevano magari come cortometraggio per me era meglio (è anche vero che non l'avrebbe visto nessuno...PERò...)
a me è piaciuto davvero tanto..da pelle d'oca..
ho sempre amato qst genere di film..
Uno guarda un film sulla base dei gusti personali, per quanto ne sappia una coppia può anche a andare a vedere un film d'azione o un horror.
Comunque come avevo detto prima la mia è un sensazione, proprio perchè il film è tratto da una storia vera molto toccante, non lo sto giudicando anche perchè non avrebbe senso non avendolo visto. Quando sento dire film bellissimo stupendo mi viene il dubbio che in realtà sia la storia ad esserlo e non il film. Poi quando un film si basa su una storia vera sappiamo benissimo che c'è sempre un modo personale di rappresentarla.
Mettiamo ad esempio un scena in cui un cane ritorna dal suo padrone dopo tanto tempo...tra le varie possibilità possiamo decidere di dedicare 30 secondi a questo momento..magari fare un inquadratura da lontano del padrone che abbraccia il suo cane, e voler tenere questo tipo di inquadratura perchè ci teniamo a dare una fotografia della scena con il paesaggio di contorno.
Oppure possiamo decidere di allungarla,mostrare una scena al rallentatore del cane che va verso il padrone....sovrapporre con delle dissolvenze momenti passati tra il padrone e il suo cane, momenti felici magari uniti ad altri più tristi, in sottofondo una musica a tema, mostrare il padrone che si lascia andare in un pianto di commozione. Non cambia la sostanza ma il modo come viene presentata, è ovvio che la seconda ipotesi è molto più emotiva soprattutto verso un pubblico che magari possiede anche un cane. Definirlo furbo non è una critica verso un film, ma saper appunto sfruttare al meglio certe situazioni che la storia può offrire.
Molto probabilmente lo vedrò in futuro in dvd, comunque ho visto che il film ha un precedente del 1987 Hachico Monogatari film giapponese e qui sarebbe interessante fare un raffronto, mi sa che però non è stato distribuito qui in italia.