Watchmen
Al banco in attesa per un DVD che mi avrebbe fatto passare un'altra serata povera di idee ed iniziative mi trovai affiancata da un poster promozionale di Watchmen. Figo, un altro film di supereroi a cui aggraparsi nella mia quotidiana fuga dalla realtà. Quanto sono stata contenta di essermi sbagliata con un'associazione così banale. Watchmen non è solo un film fantascientifico sugli supereroi. Anzi, non è fantascientifico per un emerito membro, escluso il Dr. Manhattan, un esperimento fisico andato a male che ha creato un semi-dio che oltrepassa i confini della realtà scientifica. Lui escluso, si tratta di persone, solo persone con delle maschere, collocate in una realtà alternativa del 1985, nel bel mezzo di una tensione tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica che si trovano sulla soglia di una guerra nucleare. E' un peccato che scene esplicite, piuttosto ardcor, di sesso e tanta violenza, abbiano reso poco realizzabile un successo tra un pubblico di massa, perché questo film se lo meriterebbe. E' grazie al film che ho scoperto Alan Moore e il suo genio al quale non ho fatto caso in precedenza non essendo proprio una che legge i fumetti. Ho notato anche che codesto autore si dissocia dagli addattamenti cinematografici delle sue opere, come ha fatto anche con La Lega degli Uomini Straordinari, Constantine, V per Vendetta ed altri, il che mi spinge a consultare direttamente le sue creazioni originali per capire il motivo... e riscoprire un genio davvero straordinario.