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Originariamente inviata da
Godel
Ma kA.. Forse non hai colto la genialità della trama, l'arte che è nella pellicola.
Magari non è un film spontaneo e quindi molto esposto al rischio di non essere inteso.
Un capolavoro, alla faccia dei classici - come Radio Freccia - che sa esprimere avventura (la scoperta del nuovo, nell'inconscio come processo evolutivo e come crescita spirituale) violenza (irrazionale ma accettata, come razionale e non accettata oggi) e la libertà dei primordi, rispecchiata nella vastità dei paesaggi, luoghi mentali surreali allestiti di civiltà arcaiche e vincenti nell'ordinaria tautologia pragmatica ancestrale.
Una pellicola che non tutti possono cogliere. Che sfortunatamente non essendo diretta da due fratelli ebrei non trova nello spettatore il giusto plauso, a causa dell'ignoranza che diletta le menti incapaci di sofismi adatti a cogliere nel vuoto escatologiche e dotte creazioni monde dai libri di quinta superiore o dalle scialbe pagine di un Foscolo.
Il film non l'ho visto, magari lo vedrò un giorno
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