Le proprie parole però rimangono ben impresse nelle teste delle sole persone che ti seguono.
Il fatto è che qui tali teste sfiorano i 10 milioni di numero, perché si fidano di chi conduce il programma... Intendo dire che c'è un'efficacia di comunicazione che va oltre le parole stesse e l'esistenza del programma, che non è dovuta al caso.
Di sicuro farebbe lo stesso odiens di Italia-Francia del 2006 !!
Comunque non puoi obbligare l'altro a partecipare.
L'unico obbligo a spiegare che puoi ottenere è una querela.
Appunto perchè sai di essere appunto "efficace" devi a maggior ragione essere d'esempio come serietà e non limitarti a parole in certi punti piuttosto fumose e soprattutto avere tanta paura del contraddittorio...
Tornando un attimo al mio esempio di Travaglio, c'è quest'altra sfaccettatura di lui che non apprezzo per niente: troppo spesso si infastidisce quando viene contraddetto nel merito (non parlo di chi magari lo insulta e basta, dico di chi si limita a contraddirlo e basta), tant'è che addirittura chiese a Santoro di non invitare mai più giornalisti di Libero o de Il Giornale in sua presenza. Per fortuna Santoro sarà anche odioso ma non è stupido e non ha accettato la richiesta di Travaglio, richiesta che comunque c'è stata quindi il tentativo di magagna rimane.
Ecco, qui è praticamente la stessa cosa...posso capire che Vieni Via con Me non nasca come talk-show, ma non c'entra...in simili questioni, per ciò che riguarda pesanti temi socio-politici un minimo di contraddittorio DEVE essere garantito.
ok, forse nel programma non c'entra nulla ma ripeto che lo riterrei comunque un atto di straordinaria forza mediatica e intellettuale. Adesso, ogni volta che qualcuno di ""sinistra"" si lamenterà della poca libertà di stampa/parola o del monopolismo berlusconiano nell'informazione, arriverà puntuale la rivendicazione del mancato invito di Maroni in tv.
ps: Fosse per me in tv ci sarebbero solo confronti politici stile tribuna elettorale quindi puoi ben immaginare quanto mi piacerebbe assistere a uno scontro del genere.
C'è da considerare che Saviano non è una persona, per esperienze lavorative e forse anche per natura, con attitudini al contraddittorio. Lui raccoglie informazioni, le analizza, elabora e poi giunge al risultato che può essere un libro oppure un discorso.
Non possiamo pretendere di obbligarlo al contraddittorio.
Per ridurla in termini scacchistici, diciamo che è più da partita per corrispondenza che non lampo o semilampo...
Maroni invece, essedo un politico, magari nella concitazione del dibattito se la caverebbe meglio anche laddove potrebbe altrimenti essere messo in difficoltà.
Che poi Maroni ha chiesto una replica, non un dibattito...
Che replicasse! Se invita un po' di giornali per tale motivo, ne parlerebbero per due giorni tutti i TG e finirebbe su tutte le prime pagine! Per cui se ha qualcosa da dire che possa far fare una figuraccia a Saviano, che la dica!
Non vorrei invece che certe polemiche e pretese non accoglibili (proprio per la natura del programma) siano fatte ad arte per spostare l'attenzione. Comunque vedremo, perché Maroni e la Lega hanno tutti gli strumenti possibili e immaginabili per una replica.
Ma infatti staremo a vedere... Se non è Santoro sarà qualcun altro, ma adesso è doveroso per la Lega puntualizzare!