Originariamente inviata da
gregnapola
Quel mattino Dio si alzò con un mal di testa così forte, che si sentiva persino nell’Aldiqua – e un alito così fetido da desertificarci la galassia. Colpa, al solito, della cena in compagnia degli altri Dei: con la scusa che ognuno portava qualcosa di cucinato, tutti solevano strafare. Si mangiava da dio, è vero, ma poi la digestione durava un’eternità.
Certe mangiate di aglio spalmato sulle bruschette come fosse Nutella … Giove, poi, ogni volta lo faceva bere a garganella, il nostro povero Dio, con la scusa che il vino era il nettare degli Dei. In realtà, cercava sempre di fare ‘mbriacare tutti gli altri, per poi papparsi le più pollastrelle fra le Dee.
Ogni volta Dio diceva che quella, per lui, era l’ultima cena; ma poi, quando lo sollecitavano, non gliela faceva a sottrarsi, perchè gli davano dell’ orso – ma l’orso non era ancora stato creato e lui temeva che ‘essere un orso’ significasse qualcosa di sconveniente.
Quella mattina, però, si sentiva particolarmente scoglionato, stanco del solito tran-tran: decise di mettere su famiglia.
Riprese in mano il ‘Manuale del piccolo creatore’; scartò le cicogne, i cavoli e quant’altro (espressione allora molto in voga, insieme a ‘piuttosto che’) … ed ebbe l’ispirazione giusta. Prese una piccola massa di argilla, vi sputò, la impastò e per concludere l’opera vi alitò sopra.
A questo punto, la storia offre varie possibilità di finale:
1. Fosse andata veramente così, l’umanità non sarebbe mai nata: l’alitata finale sterminò tutti i germi infusi nell’argilla dalla scatarrata divina.
2. Si spiegherebbe così perché gli uomini siano sempre incazzati.
3. I germi della saliva si rivolsero alla Società per la Protezione degli Animali, intentando causa a Dio per ricorso alle armi di sterminio di massa. Il processo è ancora in corso, perché Dio – che si avvale di avvocati del diavolo – ricusa in continuazione i giudici che dovrebbero giudicarlo. Inoltre, sotto la scritta ‘La legge è uguale per tutti’ ha aggiunto un misterioso: “Ricordatevi del giudizio universale”.
4. Ecco perché a me piacciono tanto le bruschette cariche di aglio!!!
5. Dato l’esito mortifero del punto 1., Dio decise di purificarsi prima l’alito. Trascorsi alcuni miliardi di anni, si lavò ben bene i denti con dentifricio al tantum ergo; poi ripetè l’operazione … ed eccoci qua!
Siete liberi, liberissimi, di scegliere il finale che più vi aggrada – o di inventarvene altri. Tanto, non riuscirete a convincermi a mettere meno aglio sulle bruschette.