Se chiedo: "Che ora è?" pongo una domanda.
Pongo, in quanto la domanda è duttile: potrei anche chiedere: "Che ore sono?".
"Sono? ESSE sono, tu SEI"
Eccomi qua ridotto a numero.
Alt un attimo: io SONO, TU sei!
"Già, ma se te lo dico io, TU sei!"
"Quindi, noi due insieme siamo dodici".
"Sei tremendo"
"Sei politico"
"Seicento"
"Quanto il Seicento fu barocco, tanto Cento è tarocco".
"A Cento si addice di più lotto-cento".
"Come a Fabio Fazio Lotto per mille".
"Se lotti per mille, sei un autentico leone!"
"Giovanni o Marco?"
"Due leoni con una fava: facciamo Sergio e non se ne parli più"
"Anch’io propendo per il cineasta"
"Il propendo è un derivato del propano?"
"Come il corendo dal Corano"
"Eh no, io sui musulmani non scherzo!"
"Hai ragione: è più comodo sul divano"
"Divino, il divano"
"Sul divano di vino ti prendi una ubriacatura di relax"
"A proposito: ci facciamo un goccio?"
"Gutta cavat lapidem"
"CAVIT, vorrai dire"
"Questa è pubblicità occulta!"
"Come il sangue nelle feci"
"Lo sapevo che finiva in merda"