BERLINO - Il concerto degli U2 ha mandato in visibilio migliaia di fan, ma è stato solo un piccolo assaggio per una Berlino che si prepara a celebrare, lunedì prossimo, il 20/mo anniversario della caduta del Muro: la capitale tedesca ospiterà decine di capi di Stato e di governo per una 'Festa della Liberta'' che trasformerà il volto della città come non era mai successo dal quel nove novembre del 1989.
Nel complesso, le autorità si aspettano circa 100.000 persone nel centro di Berlino per i festeggiamenti di lunedì, oltre il triplo dei visitatori arrivati nella capitale per i dieci anni della caduta del Muro. Nel centro della città, si lavora già da giorni - con pesanti conseguenze sul traffico - per preparare questo enorme palcoscenico all'aria aperta che farà da sfondo alle celebrazioni. A partire dalla 'galleria' del Muro, cioé la mostra - che aprirà domani - dei mille blocchi di poliestere che simboleggeranno la caduta del Muro con un enorme effetto domino. Il progetto è in lavorazione da mesi: tutto è stato studiato nei minimi particolari, inclusa la distanza tra un blocco e l'altro, che sarà misurata al centimetro, come dimostrano i video delle prove pubblicati su Internet.
In questo modo, è garantito che, la sera del nove, ogni blocco - dell'altezza di 2,5 metri, pazientemente dipinto a mano - provocherà la caduta di quello successivo, lungo tutto il percorso di circa 1,5 km tra la Potsdamer Platz e il Reichtag. Berlino, insomma, è decisa a dare tutta se stessa in onore della riacquistata libertà, che attraverso la rivoluzione pacifica segnò la fine del regime comunista. Non a caso, sarà l'ex presidente della Polonia, Lech Walesa, a far cadere la prima 'pietra' del gigantesco domino, mentre dall'altro capo del 'Muro', ci saranno il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e il presidente dell'europarlamento, Jerzy Buzek. Oltre ai leader internazionali, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha invitato tutti i capi di Stato e di governo dei Ventisette e Berlino ci tiene affinché tutti i paesi dell'Ue siano rappresentati.
Tra gli altri, ci saranno il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il premier britannico Gordon Brown, ma anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton (il presidente Usa, Barack Obama, sarà impegnato in un viaggio in Asia) e il presidente russo Dnitri Medvedev. Nel corso del pomeriggio, prima dell'appuntamento davanti alla Porta di Brandeburgo, i leader mondiali si incontreranno nella residenza del presidente della Repubblica, Horst Koehler. La Merkel, insieme a Mikhail Gorbaciov e Lech Walesa, farà anche una passeggiata simbolica sul ponte Boesebruecke, ex passaggio di confine della Bornholmer Strasse che veniva utilizzato per l'ingresso dei cittadini della Repubblica federale a Berlino Est. (ansa)
La storia:
Muro di Berlino (in tedesco Berliner Mauer), eretto dal regime comunista della Germania est, era una barriera in cemento alta circa tre metri e mezzo che separava Berlino ovest da Berlino est e dal resto della Repubblica democratica tedesca. Il muro ha diviso in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo smantellamento, ed era considerato un simbolo della Cortina di ferro. Il suo smantellamento avvenne il 9 novembre 1989, a causa della sua inutilità, dopo lo smantellamento (avvenuto il 23 agosto 1989) della Cortina di Ferro da parte dell'Ungheria e del successivo esodo (via paese danubiano) di tedeschi dalla DDR (a partire dall'11 settembre dello stesso anno).[1]
Durante questi anni, in accordo con i dati ufficiali,[2] furono uccise, dalle guardie comuniste, almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest. Comunque, un cospicuo gruppo di vittime reclama che più di 200 persone furono uccise mentre cercavano di fuggire da Berlino Est per l'Ovest.
Il 9 novembre 1989, dopo diverse settimane di disordini pubblici, il Governo della Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio una moltitudine di cittadini dell'Est si arrampicò sul muro e lo superò, per raggiungere gli abitanti della Germania Ovest dall'altro lato in un'atmosfera festosa. Durante le settimane successive piccole parti del muro furono portate via dalla folla e dai cercatori di souvenir; in seguito fu usato dell'equipaggiamento industriale per rimuovere quasi tutto quello che era rimasto
La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990. (wiki)