HOUSTON - Dodici morti e trentuno feriti. E' il tragico bilancio di una sparatoria nella base militare di Fort Hood la più grande del Paese (65mila abitanti), a Killeen in Texas, a metà strada tra Austin e Waco. A sparare sarebbero stati due o tre uomini in divisa. Uno di questi, un ufficiale, è stato ucciso, aveva due pistole. E' stato reso noto il suo nome: maggiore Malik Nadal Hassan, 39 anni, psichiatra, chiare le sue origini mediorientali. Si occupava da anni dei problemi di natura mentale dei soldati della base. Pare dovesse partire per l'Iraq. Altri due sarebbero stato catturato. Non è esclusa, allo stato, l'ipotesi di un'azione terrorista.
Il luogo della strage si chiama "Howzee Theater", una grande struttura utilizzata per spettacoli e conferenze. Era in corso una cerimonia per la consegna dei diplomi a militari che hanno superato il primo livello del college. I primi colpi sono stati uditi intorno alle 13 e 30 e provenivano, forse, da un padiglione sanitario vicino al teatro che si chiama "Soldiers Readiness Center" dove i militari in partenza per le zone di guerra vengono sottoposti a visita medica. Qualcuno ha visto soldati insanguinati fuggire mentre per terra c'erano dei cadaveri. La base è stata bloccata: tutti i militari (ce ne sono circa 30mila) e le loro famiglie hanno ricevuto un mail che avvertiva dei fatti e specificava che nessuno può entrare o uscire dall'impianto. Sono state chiuse le quattro scuole elementari e le due medie che servono gli abitanti di Fort Hood. Le vittime accertate sono dodici (compreso Malik): tutti adulti.
Nella base, ha spiegato John Carter, un membro del Congresso degli Stati Uniti che era presente per partecipare alla cerimonia, sono ospitati diversi militari vittime di stress post traumatico dopo aver combattuto in Iraq o in Afghanistan.
Obama "sconvolto". Il presidente degli Stati Uniti,
Barack Obama, ha definito "sconvolgente" la strage di Fort Hood. "Non si conoscono ancora i dettagli - ha detto Obama - sappiamo solo che c'è stata una sparatoria e che molti uomini in uniforme sono stati uccisi, e altri sono rimasti feriti. I miei pensieri vanno alle famiglie. E' sconvolgente sapere che uomini e donne in uniforme muoiono in territori di guerra, ma è ancora più sconvolgente quando questo avviene in territorio americano".
(laRepubblica)
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