Ma che infame il collega...
Ma che infame il collega...
Se è così facile quando mi stanco del mio lavoro per essere licenziato mangio il panino del mio capo.
Se era sempre stata una lavoratrice integerrima, direi che è esagerato un licenziamento.....probabilmente mi avrebbe dato fastidio, ma non so se pure io sarei arrivato a perdere la fiducia nel vero senso della parola, soprattutto pensando che non è che fosse una nuova assunta ma erano 34 anni che stava con loro Un po' esagerati direi
Concordo poi con chi ha definito stronzo il collega Cioè.... Capirei avesse rubato un incasso giornaliero o mensile, ma fare la spia per questo...
Ti sbagli, potrei citarti una montagna di casi analoghi accaduti in Italia.
Alcuni esempi per tutti, andando a memoria, la Coop, catena di supermercati, che mesi or sono licenziò alcuni dipendenti che facevano il turno di notte nei magazzini, per aver mangiato una merendina presa da un pacco rotto, che per regolamento doveva essere buttato.
Ne parlarono a "Mi manda rai 3".
Famosi anche i licenziamenti della Fatme (Ericsson) ai dipendenti colti a portarsi a casa lo yougurt o la merendina non consumata a mensa ma comunque destinata a loro: avrebbero dovuto consumarla all'interno del luogo di lavoro.
Ancora mi ricordo alcuni anni fa il caso di una signora licenziata per aver fatto una fotocopia del suo documento (per un uso suo personale) con la fotocopiatrice dell'azienda.
Io dico quello ke ho imparato ai corsi professionali dv'è previsto l'insegnamento seppur basico di diritto (diritti e doveri deilavoratori) e gestione aziendale, dv hanno sempre detto ke è difficile licenziare senza motivazioni e hanno fatto anke esempi di qnd è successo è nella quasi totalità dei casi l'azienda kiamata in causa ha sempre perso o trovato un accordo, soprattutto in quelle aziende dv all'interno è presente un sindacato dei lavoratori, poi se ho sbagliato amen, io la sapevo così.
Quello che intendevo è altra cosa.
E' vero che se vengo licenziato per giusta causa quando tale causa è che ho passato il tornello d'uscita con la merendina che mi è stata distribuita a mensa, essendo quella merendina diventata mia e potendone quindi fare quello che voglio, riesco facendo causa all'azienda a ottenere la ragione e il reintegro al posto di lavoro.
Il problema è che l'azienda il più delle volte è un soggetto forte e il dipendente un soggetto debole.
Se l'azienda mi licenzia, anche non potendolo fare e anche sapendo io che verrò reintegrato al posto di lavoro, passerà un tempo lunghissimo - anni - prima che ciò avvenga e in quel lasso di tempo io, soggetto debole, per poter sostentar me e la mia famiglia, dovrò trovarmi un altro lavoro.
Emessa la sentenza a mio favore, tipo 3 o 5 anni dopo, quando io sto lavorando ormai da un'altra parte, tenendo anche conto di quanto mal visto sono in quel luogo dove fui licenziato, va a finire che accetterò un risarcimento in denaro e non lavorerò più per loro.
Praticamente l'azienda s'arroga il diritto di cacciarti, dandoti una somma in denaro. Con la scusa della polpetta.
E' il caso in oggetto, a processo finito la signora sarà in età pensionabile, se la sono levata dai cogliòni subito!
Io volevo solo denunciare che, al contrario di quanto sostieni tu, queste cose succedono anche in Italia, sono permesse e facili da mettersi in pratica.
La teoria del reintegro poi è molto bella, ma all'atto pratico di poca tutela per il lavoratore.
probabilmente c'era un pò di ruggine tra capo e segretariami sembra impossibile che una segretaria(magari brava) venga licenziata per una cavolata del genere