Due studentesse Ucraine provenienti da due università diverse in Kein, sezionano un cane in cucina e scattano foto scandalose e le pubblicano su internet insieme a un video! Loro sostengono che era un compito da svolgere a casa!
Anna D. di 18 anni, una studentessa del secondo anno della Facoltà di medicina veterinaria dell'Istituto Nazionale di Risorse Biologiche e Alisa K. di 19 anni dell'Istituto di Kiev di Relazioni internazionali hanno scioccato la comunità di internet con il "compito" di Anna.
La storia cominciò quando le due ragazze decisero di sezionare un cane morto (come loro sostengono ) nella cucina dell'appartamento di Alisa, pensando di svolgere al meglio il "compito" hanno scattato foto e girato un video mentre svolgevano il processo si sezionamento, poi pero pubblicando sul blog della ragazza le foto con loro in posa (sorridendo!) di fianco al cadavere del cane!
Inutile dire, tale sessione di "fotografie provocatorie" con video al seguito sono arrivate all'attenzione di milioni di persone facendo il giro del mondo in pochi giorni.
“That was quite something!” Irina Sidelnik, un ragazzo scrisse sul blog, come citato dal giornale Komsomolskaya Pravda.“They put candles into the dog, then lit them up and blew out as if it was a birthday cake…”
Sorprendentemente, addirittura dopo che i ritratti scandalosi furono rimossi dall'amministrazione del sito web dove le ragazze li pubblicò inizialmente, Anna tentò di fare un conto nuovo ed espresse la sua rabbia sulle azioni dell'amministrazione.
Si resero conto della gravità della situazione e tolsero il video da loro girato, ma ormai era troppo tardi perchè sia il video che le foto fecero il giro del web.
“We got so caught up in the process. And it didn't feel like we were doing anything wrong. I mean, I love animals. I treat them very well – that’s the reason I want to become a vet,” dice Anna.
In risposta ai commenti più caustici nel suo blog che già è stato rimosso, Alisa tentò di difendere la sua amica: “It was the homework for all students – to bring a prepared bone. Many failed to do so; others bought it at the grocery store; yet Anna is firm in her principles. And all of a sudden, we were lucky enough to get this dog killed by a car. I mean, the dog was hit in the morning, and it was hobbling till afternoon, when it died.”
“Then we picked it up in the evening, stiff with cold,” Alisa continuò. “We dragged it to my place and dissected it. The work took some six hours, if not more. Of course, we also decided to take all those pictures.”
Anche l'accademia è scioccata
“It’s not ethical to post such photographs. They're shocking. I asked the student, and she said it was a joke. But it’s not a laughing matter. There was no such task set for the students, ever. They study anatomy – but in controlled conditions, at the university labs,” dice Mikhailo Prus Dean della facoltà Veterinaria.
Sono molte le preoccupazioni in rilievo che concernono le circostanze della morte del cane, si evidenza infatti che il cane poteva essere stato ucciso dalle due ragazze! Comunque anche se si spera che non sia questo il caso il semplice fatto che uno studente veterinario guarda un cane soffrire e invece di aiutarlo, lo fotografa o comunque non lo aiuta!
“We just have a dark sense of humor, really. And we were trying to do a parody of this one really dark cartoon – well, our friends would have understood. I mean, we had the chance – why not have a laugh?” spiega Alisa
Come se la sessione di fotografia con il cadavere del cane non fosse abbastanza, in duetto ha un'altra storia alle spalle: questa è con un topo. Nel blog di Alisa uno studente dell'Università di Kiev di Relazioni Internazionali descrive come loro iniettarono un sonnifero al topo e lo scuoiarono vivo. Dopo ciò, le ragazze rimossero gli intestini del topo e fecero le fotografie "come promemoria".
La legislazione che varia significativamente tra paesi, hanno una chiara tendenza ad eliminare approcci di insegnamento basati sul dissezionamento di animali, almeno in scuole mediche.
“Almost 95 per cent of medical schools use no live animals whatsoever in their medical training. This includes such prestigious medical schools as Harvard, Yale and Stanford,”Carr Giuliano, un ricercatore che si specializza in problemi di dissezione virtuali, pubblica la sua opinione in Le Notizie di Araldo.
“There are dozens of ethical, acceptable ways to study the anatomy of an animal without killing it. They could have gone to a pet clinic, and simply worked with the doctors there. Healing teaches one just as much. In the end, a vet is not just about a steady hand with the scalpel – it’s also about having a heart, and these girls were completely heartless,” dice Ilya Bluvshtein, presidente di Fauna società protezione animale.