"Si stavano riprendendo per mettere il video su internet, su youtube, come tanti altri giovani alla ricerca di un momento di gloria, di notorietà. Stefano Iannacone aveva 25 anni, erano le quattro del mattino dell'altra notte quando è salito a bordo dell'auto del fratello marco, 18 anni. Ha impugnato il telefonino e ha inserito la videocamera. Il fratello ha premuto l'acceleratore e ha iniziato una corsa a tutta velocità sul rettilineo che porta all'abitato di latina. Era ubriaco. Ed è finito fuori strada. Stefano Iannacone è morto, lui è ferito ed è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale con l'accusa di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Tra i rottami dell'auto sono rimasti per circa due ore, senza che nessuno li soccorresse perché per strada a quell'ora non c'era nessuno. Nessun testimone per dare l'allarme. Se ne sono accorti due ore più tardi, alle sei, quando hanno iniziato il servizio gli uomini della nettezza urbana. Per Stefano non c'era più nulla da fare. Solo una telecamera di un benzinaio vicino ha ripreso la scena e ha potuto spiegare la dinamica dell'incidente. Quando i carabinieri hanno estratto il corpo di Stefano Iannacone dalle lamiere hanno trovato tra le mani il telefonino, la telecamerina accesa e in memoria registrate le immagini della corsa a folle velocità, della inutile esibizione del fratello finita in tragedia."
Tg5